Cosenza: “Romeo e Giulietta” al Teatro Rendano

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“Romeo e Giulietta”, firmato da Giuseppe Marini, ha caratterizzato il fine settimana cosentino. Il regista, come già in passato fatto da Patroni Griffi, ha formato, per l’occasione, una compagnia costituita prevalentemente da giovani attori, realizzando una nuova versione di “Romeo e Giulietta” in cui l’azione è spostata nell’ottocento. Le scene sono di Alessandro Chiti e le musiche, originali, di Marco Podda. La nuova e, per certi versi, insolita lettura del dramma shakespeariano evoca atmosfere care al cinema e ai toni noir. La tragedia dei giovani amanti di Verona, a giusta ragione ritenuta uno dei punti più alti della riflessione drammaturgica di Shakespeare, ritrova il palcoscenico per raccontarci, una volta di più, quanto la convenienza debba restare estranea al sentimento. Lo spettacolo si apre con un libro polveroso, in bella mostra e che resta aperto per tutta la durata della messa in scena, a testimonianza della matrice letteraria e poetica della nota vicenda dei due giovani veronesi. In molti hanno attribuito all’operazione di Marini una connotazione di forte attualità, nella misura in cui ripropone un modello culturale e letterario, per l’appunto il libro e con esso la parola e il verso, che sembrerebbero perduti e dimenticati nella nostra società multimediale.