Ponte stretto: scienziati, patrimonio conoscenze da non perdere
Il lavoro svolto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta "un patrimonio di conoscenze da non perdere": questo l'appello della comunità scientifica pubblicato sotto forma di avviso a pagamento sulle colonne del Corriere della Sera, dopo la decisione del Governo di non realizzare l'opera. "Noi che parliamo una sola lingua, quella della Scienza e dell'Ingegneria - si legge - affermiamo che il ponte sullo Stretto di Messina non è una storia di sprechi, ma al contrario è una impresa che ha portato all'Italia ed alla comunità scientifica internazionale uno straordinario bagaglio di specifiche conoscenze multidisciplinari che sono state riconosciute e oggi ricercate in tutto il mondo".
"Siamo consapevoli - prosegue l'appello - che non spetta alla Scienza e all'Ingegneria stabilire se costruire un ponte o meno, ma compete loro difendere un progetto se infondatamente bistrattato con conseguenze che potrebbero determinare la dissipazione di un grande patrimonio ingegneristico, scientifico e socioeconomico ad oggi consolidato in un progetto definitivo. Siamo altresì consapevoli della necessità di richiamare l'attenzione sulla realtà dei fatti, per superare posizioni troppo spesso retoriche e non basate su criteri tecnici e scientifici".
"Lo straordinario lavoro svolto da un grande team internazionale, a guida italiana, al quale hanno partecipato studiosi ed istituzioni scientifiche tra i più autorevoli del mondo, nonché leader mondiali nella progettazione di ponti sospesi e nella realizzazione di grandi opere - sottolineano i firmatari dell'appello - rischia oggi di essere definitivamente perso. Trascinando con sé tutte le importanti ricadute in termini di sviluppo e coesione territoriale italiani".
I più autorevoli ambienti scientifici internazionali, ricordano gli studiosi, "hanno riconosciuto che il progetto del Ponte ha saputo conseguire tutti gli obiettivi prefissati, in particolare quelli relativi a sicurezza, efficienza e continuità di servizio, durabilità, e ricadute socio-economiche".
Nel far presente che "per la complessa progettazione e realizzazione del Ponte sono state progressivamente ampliate le competenze, adottando soluzioni originali e innovative che hanno consentito uno straordinario progresso delle tecniche di progettazione dei nuovi grandi ponti sospesi nel mondo", l'appello sottolinea che "il Ponte è pronto ad essere costruito", "il progetto è stato sviluppato in dettaglio, controllato e verificato".
"Decidere sulla sua realizzazione spetta ora alle Autorità del Governo italiano. Da studiosi esprimiamo l'auspicio che non vadano perdute per l'Italia - conclude l'appello - le preziose conoscenze acquisite che hanno portato al progetto del Ponte il riconoscimento del mondo e della comunità scientifica internazionale". (AGI)