Regione, randagismo: interrogazione del consigliere Giordano
Il consigliere regionale Giuseppe Giordano ha depositato un' interrogazione consiliare riguardo alla problematica, sollevata da diverse associazioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali, della istituzione dei canili rifugio. "Nello specifico - spiega un comunicato - l'interrogazione presentata fa riferimento al recente DPGR n° 197 del 20 dicembre 2012, emesso dal Presidente della Giunta regionale nella qualita' di Commissario ad acta per la sanita', avente ad oggetto la razionalizzazione degli interventi in materia di randagismo con il quale e' stato previsto l'istituzione di una rete di canili sanitari nel territorio regionale. L'intervento - e's critto ancora - si inserisce nell'ambito della legge 14 agosto 1991 n. 281 (legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo) che prevede che le regioni, con proprio dispositivo, stabiliscano i criteri per la costruzione e per il risanamento dei canili comunali, nonche' le modalita' di riparto del fondo, istituito ai sensi dell'art. 8 della legge medesima, tra i comuni".
Il consigliere regionale evidenzia come con il decreto commissariale "sia stato approvato il relativo piano di intervento che prevede la istituzione di numero sette canili sanitari di cui due in provincia di Cosenza, due in provincia di Reggio Calabria e uno ciascuno per le altre provincie. La normativa nazionale e quella regionale (la n° 41 del 5 maggio 1990) prevedono l'istituzione, accanto ai canili sanitari,finalizzati ad un ricovero provvisorio per gli accertamenti sanitari di rito, dei canili rifugio il cui scopo e' quello di un ricovero permanente e stabile degli animali per l'adozione degli interventi previsti dalla legislazione in materia,ma il decreto commissariale in esame, nell'utilizzare i fondi ministeriali, non ha previsto risorse per la costruzione o l'adeguamento delle strutture adibite a canili rifugio". Con l'interrogazione presentata si intende sapere "se nell'ambito dei fondi regionali siano state previste risorse aggiuntive per la costruzione o adeguamento dei canili rifugio,anche alla luce dei nuovi requisiti richiesti per l'accreditamento, in caso contrario quali iniziative si intendono intraprendere per rispondere a tale esigenza tenuto conto che, in assenza di tali strutture, dopo il primo periodo di ricovero presso i canili sanitari si prefigura il rischio concreto che la fase di accoglienza degli animali non possa essere evasa, se, in ultima analisi, non si possa procedere ad una rimodulazione del budget finanziario e prevedere una quota parte finalizzata alla costruzione e/o adeguamento dei canili rifugio".