“Pugliese-Ciaccio”, il Collegio di Direzione: indignati per l’indifferenza politico-mediatica
“Indignazione per l’assoluta indifferenza politico-mediatica nei confronti dell’A.O. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro che continua ad essere l’unico e costante punto di riferimento di un vasto territorio”. Ad esprimerlo è il Collegio di Direzione della stessa A.O. Pugliese-Ciaccio, riunitosi nella mattinata di sabato 2 marzo e composto dai Direttori di Dipartimento, alla presenza del Direttore Sanitario Aziendale. Nello specifico i dottori Claudio Ceccotti (direttore Soc Neurochirurgia – capo dipartimento in Neuroscienza), Mario Verre (direttore Soc Anestesia-rianimazione – capo dipartimento Dea), Stefano Molica (direttore Soc Oncoematologia – capo dipartimento Oncoematologico), Francesco Falvo (direttore Soc Urologia – capo dipartimento f.f. Scienze chirurgiche), Massimo Lucia (direttore Soc Ostetricia Ginecologia - capo dipartimento f.f. Materno infantile), Rosanna Masciari (direttore Microbiologia - capo dipartimento f.f. Servizi ospedalieri) e Alfonso Ciacci (Direttore Sanitario aziendale).
“I direttori di dipartimento – si legge nella nota stampa - sottolineano come l’articolazione delle attività assistenziali dell’A.O. Pugliese-Ciaccio sia stata recentemente riconosciuta dall’AGENAS come un modello di sanità d’eccellenza per il Sud Italia. In particolare, la presenza di una vasta e qualificata offerta per le attività mediche e chirurgiche di base nonché specialistiche, la presenza dell’unico dipartimento di emergenza di secondo livello dell’area centrale della Calabria e la riconosciuta attività del dipartimento onco-ematologico sono punti di eccellenza assistenziale del servizio sanitario regionale. Quanto detto è confortato dai dati di attività che qualitativamente e quantitativamente non temono alcun confronto a livello regionale e nazionale”. “L’A.O. Pugliese-Ciaccio – prosegue la nota stampa - si è misurata con quello che è stato ed è un pesante Piano di rientro con grande senso di responsabilità. Grande senso di responsabilità della sua dirigenza ,degli operatori sanitari e del comparto, riuscendo a mantenere praticamente immodificati, in condizioni di grave riduzione delle risorse umane ed economiche, i livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni assistenziali”.
“Tuttavia – aggiungono i componenti del Collegio di Direzione della stessa A.O. Pugliese-Ciaccio - l’impegno profuso dai professionisti si è scontrato prima con l’irrazionalità del DPGR n. 136 del 28-12-2011, che penalizza servizi essenziali per la tutela della salute, e poi con un cinico percorso di rivisitazione dell’offerta assistenziale cittadina, messo in atto dalla politica, fino all’assurdità di abolire posti letto per acuti e destinarli soprattutto alle malattie croniche. La decurtazione dei posti letto rischia di trasformare i reparti dell’Ospedale Pugliese in gironi infernali con scarse risorse, con pochi letti, personale sottodimensionato, ricoveri in barella, pazienti degenti in un reparto e appoggiati in un altro. Il tutto con un’assistenza estremamente difficoltosa nonostante la buona volontà di medici e infermieri sempre più mortificati”.
“I componenti del Collegio di Direzione – conclude la nota stampa - auspicano una maggiore attenzione dei politici calabresi nei confronti dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio e concreti interventi al fine di poter continuare a fornire risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini”.