Cava e discarica sequestrata a Castrovillari

Cosenza Attualità

I militari del nucleo mobile della Guardia di Finanza di Castrovillari, nel corso di un'attivita' di servizio a contrasto delle violazioni in materia ambientale, hanno sequestrato, nel comune di Spezzano Albanese, in localita' Infascinato/Stragolia, una vasta area di circa 25 mila metri quadrati adibita, in parte, a cava di materiale inerte da una societa' di San Giorgio Albanese (Cosenza), ed in parte a discarica abusiva. Gli accertamenti sono stati avviati allorche' si e' notato affiorare dal terreno, seminterrata, una vecchia cisterna arrugginita contenente residui catramosi. Immediatamente informata, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha disposto mirati e piu' approfonditi accertamenti, anche con l'ausilio di funzionari dell'Arpacal di Cosenza, che hanno consentito di rinvenire, oltre alla cisterna, la presenza di rifiuti speciali interrati in una porzione di terreno della cava di circa 5.000 metri quadrati, quali pneumatici, batterie per auto esauste, televisori, nonche' materiali ferrosi in avanzato stato di ossidazione. Parallelamente, i controlli delle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare che la societa' che gestiva la cava operava, dal luglio 2009, senza alcuna autorizzazione o permesso a costruire, atteso che l'unica rilasciata dall'Ufficio Tecnico del Comune di Spezzano Albanese, non poteva esplicare alcuna efficacia in quanto mancante degli allegati tecnici e di progetto. Duplice era il vantaggio, ancora da quantificare, realizzato nel tempo dalle due persone responsabili, denunciate all'Autorita' Giudiziaria per violazioni alla normativa ambientale. Infatti, l'asporto di materiale estratto nel corso del tempo, poi ceduto a diverse ditte e societa' della zona, veniva in parte compensato con il livellamento del terreno grazie all'interramento di rifiuti di ogni specie, anche di tipo "speciale", altamente inquinanti.