Provincia Vibo: Bilancio 2013, prevista una gestione virtuosa di entrate e uscite
Ripristinare la legalità e la trasparenza amministrativa per ridare all’Ente dignità e governabilità. Rispettare i vincoli di spesa previsti dalla legge come quelli per il personale. Osservare in maniera rigorosa le regole che disciplinano il patto di stabilità interno e il limite di indebitamento previsto per il triennio 2013/2015. Queste le linee guida individuate dal Commissario Straordinario della Provincia di Vibo Valentia Mario Ciclosi, al fine di redigere al meglio il Bilancio di previsione del 2013 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2013/2015.
Una pianificazione economico-amministrativa il cui obiettivo cardine è quello di garantire un buon livello dei servizi da erogare ai cittadini vibonesi, nonostante un aggravio della situazione finanziaria dell’Ente dovuto alla notevole riduzione dei finanziamenti nazionali destinati alle Province (sancita anche nell’ultima legge di stabilità) e alla contestuale diminuzione degli stanziamenti regionali.
Il Commissario Ciclosi sta tentando, dunque, di correre ai ripari per tempo, onde evitare che l’effetto concreto delle suddette manovre finanziarie, portino all’impossibilità di garantire un equilibrio tra le risorse economiche disponibili e le funzioni esercitate dalla Provincia, impedendo di fatto l’ordinaria erogazione di alcuni servizi essenziali per la comunità vibonese quali la sicurezza di strade e scuole.
I provvedimenti adottati prevedono: la verifica di indispensabilità degli incarichi di consulenza nella logica di riduzione delle spese; il rigoroso rispetto dei criteri relativi alle priorità dei pagamenti in conto capitale; la certificazione dei crediti; la rideterminazione della dotazione organica e la riqualificazione del personale interno in relazione alle effettive esigenze funzionali dell’Ente, al fine di evitare eventuali situazioni di eccedenza.
A tal proposito, nella relazione economico-finanziaria, si fa presente come l’utilizzo dei dipendenti di categoria B1 per il servizio di manutenzione ordinaria delle strade provinciali consentirà all’Ente un notevole risparmio, sia per quanto concerne i contenziosi per incidenti stradali che per quanto riguarda i costi di gestione esterna del servizio.
Nelle linee guida per la redazione del bilancio si prevede inoltre: il censimento di tutte le insegne pubblicitarie allocate sulle strade; il recupero di tutte le somme dovute dai Comuni per la tassa dei rifiuti solidi urbani; l’aggiornamento di tutti i passi carrai presenti sulla rete viaria; la valorizzazione e l’alienazione dei beni immobili disponibili; l’implementazione dei servizi di polizia stradale; la proposta di alienazione degli impianti sportivi ai comuni o in alternativa la richiesta di un canone pari almeno al costo sostenuto dall’Ente; la modifica e la revisione delle scelte operate negli anni scorsi con l’obiettivo di promuovere progetti e attività con i Comuni previsti nelle finalità essenziali della Provincia.
Per ottimizzare e razionalizzazione le spese si prevede, poi, di: costituire un fondo per far fronte alla copertura dei debiti fuori bilancio, utilizzare tutti i risparmi di spesa per la manutenzione delle rete stradale e la manutenzione degli istituti scolastici; ridurre del 20%, dove possibile, tutte le voci di uscita dell’Ente; predisporre un piano di pagamento dei debiti scaduti facendo leva sul sistema finanziario nel rispetto dei limiti del patto di stabilità; revisionare integralmente ogni voce di spesa, in particolare la spesa di personale per la quale è stato adottato l’indirizzo di non instaurare rapporti a tempo determinato; estinguere anticipatamente eventuali mutui non ancora attivati o non indispensabili; revocare tutti i contratti di assegnazione dei beni dell’Ente concessi gratuitamente a terzi e formulare, quindi, una proposta di contratto a titolo oneroso, prevedendo una riduzione per gli usi destinati a fini sociali; razionalizzare il costo sostenuto per la telefonia presso gli istituti scolastici; eliminare i contributi erogati a enti e istituzioni varie; avviare un piano di rientro triennale relativamente al pagamento del debito, così come fatto nei confronti di Telecom, Enel e Eni gas; conferire incarichi professionali esterni (tecnici e legali) non tramite scelta fiduciaria ma attingendo da una shortlist.
La Provincia, dunque, - come si evince dagli atti emanati - ha programmato una politica virtuosa di entrate e uscite che individua quali priorità amministrative da espletare quelle inerenti alla gestione di strade e scuole di propria competenza. Obiettivi, quest’ultimi, condivisi e ritenuti fondamentali anche dai sindaci del territorio vibonese che nel corso dell’ultima Conferenza programmatica, tenutasi nella sala consiliare, hanno sostenuto le linee di indirizzo politico-amministrativo proposte dal Commissario straordinario.