Processo Lanzino, stamani la prima udienza in Assise. Si torna a parlare della giovane barbaramente assassinata nell'88
Oggi la cronaca calabrese ritorna a parlare di uno degli omicidi più efferati avvenuti in Calabria, quello di Roberta Lanzino, la studentessa violentata e barbaramente uccisa il 26 luglio del 1988 a Torremezzo di Falconara Albanese. Questa mattina nellaula della corte dAssise del tribunale di Cosenza la prima udienza della riapertura del processo seguita alle rivelazioni del pentito della 'ndrangheta Franco Pino, informato di alcuni particolari dai boss di San Lucido, e dalle dichiarazioni della confidente di Rosaria Genovese, ex fidanzata dellimputato Francesco Sansone. Il Sansone infatti è attualmente in carcere, condannato a 30 anni, per aver ucciso Rosaria Genovese al fine di evitare che rivelasse informazioni utili agli inquirenti.
La richiesta della riapertura del caso fu inoltrata dallallora PM della procura di Paola Domenico Fiordalisi. In seguito al suo trasferimento a Nuoro il caso fu assegnato a Eugenio Facciolla.
Oggi in aula la costituzione delle parti civili, dalla quale sono stati esclusi il centro contro la violenza Roberta Lanzino e la fondazione Lanzino, perché nate successivamente alla data del reato. Inoltre è stata avanzata dai legali dei genitori di Roberta, la richiesta affinché la pubblica accusa venga sostenuta proprio dal PM Facciolla - che ha seguito le varie fasi dellinchiesta - e sostituito da Roberta Carotenuto a seguito del suo trasferimento a Catanzaro.
Il legale dellimputato ha contestato la riapertura delle indagini perché listanza si baserebbe su presupposti errati. Il processo è stato così rinviato alla prossima udienza del 16 febbraio 2010. Intanto domani a Cosenza un corteo sfilerà per la città in ricordo di Roberta, per tenere alta lattenzione dellopinione pubblica.