Assegnato il premio Castelfiaba 2010 ad uno studente del liceo Pitagora

Crotone Attualità

Vincenzo Carrozza e gli studenti del liceo classico Pitagora premiati a Castelfiaba. Ieri sera, a Santa Severina, nel castello, si e' tenuta la cerimonia di premiazione del Premio "Castelfiaba 2010" e la la IV edizione del concorso "Un nome per sognare" 2010- Premio Rodari di Castelfiaba, concorso per autori e/o case editrici che hanno pubblicato fiabe e racconti per bambini. L'iniziativa fa parte del ricco programma di Castelfiaba, manifestazione culturale rivolta ai ragazzi, giunta alla sua nona edizione, promossa dal Comune di Santa Severina e dalla Pro loco Siberene che dedica al suo interno uno spazio alla promozione della lettura. "Quest'anno - ha osservato Antonella Parisi, assessore ai Beni culturali del Comune di Santa Severina - abbiamo rivolto la nostra attenzione a temi di grande attualità come l'integrazione e la forza e il coraggio di reagire alla 'ndrangheta". Per il concorso "Un nome per sognare" il primo premio e' andato a "Uno sguardo verso l'orizzonte", edito da Città del Sole, ventotto racconti illustrati scritti dai ragazzi del Liceo classico Pitagora sul tema dell'immigrazione. La pubblicazione nasce dal progetto "Strada facendo", coordinato dalle docenti Angelina Bifano e Anna Melillo, con la collaborazione del dirigente scolastico Vittorio Emanuele Esposito, che ha avuto come oggetto il difficile tema dell'immigrazione. Un premio speciale e' andato a "La Divina Commedia" raccontata ai bambini da Silvia Vecchini e illustrata da Antonio Vincenti, casa editrice Monti, mentre una segnalazione ha ricevuto "La leggenda dell'orchestra vivente" di Cinzia Greco, casa editrice Citta' del Sole. Ad assegnare il premio per il concorso "Un nome per sognare" la giuria composta dai docenti del Liceo classico D. Borrelli: Antonella Parisi, presidente, Teresa Amoruso, MariaConcetta Ammirati, Marcella Grisi, Adriana Coricello. Il premio Castelfiaba 2010 e' stato assegnato, invece, a Vincenzo Carrozza, medico e scrittore di Locri, per il libro "Figli di Boss". Il libro e' la storia del coraggio di uomo che vive in una terra di 'ndrangheta, una storia di riscatto, emblematica di chi sa lottare, di chi sa imporsi non per il passato suo o della sua famiglia. Ma sa presentarsi per le sue attuali qualita' e doti. Perchè solo cosi' dimostra che la verità ci farà liberi. La prefazione del libro e' di Mons. GianCarlo Maria Bregantini. Nel corso della cerimonia sono stati letti alcuni passi del libro. Carrozza e' stato intervistato da Lucia Bellassai, direttore artistico di Castelfiaba. La serata è stata presentata da Teresa Gallo, presidente di Castelfiaba. Nel corso della serata si è esibito il soprano Daniele Lequaglie accompagnato dal maestro Giuseppe Pollinzi, al pianoforte.