Legalità, Nicolò: “La politica deve dare risposte concrete”

Calabria Politica
Alessandro Nicolò

"E' con ferma convinzione che abbiamo aderito all' iniziativa di 'Riferimenti', dell'Istituto superiore 'Piria' di Rosarno e di Laureana di Borrello e della palestra di Scampia di Napoli diretta dal maestro di judo, l'olimpionico Pino Maddaloni, che ha come obiettivo l'incontro e lo scambio delle esperienze di due realta' territoriali con un unico comune denominatore: l'asfissiante presenza della criminalita' organizzata". Lo afferma in una nota il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Alessandro Nicolò. "I progetti di 'educazione alla legalita'' elaborati da 'Riferimenti' - ricorda Alessandro Nicolo'- sostenuti dal Consiglio regionale della Calabria hanno rappresentato un faro di orientamento nel complesso delle iniziative di questo genere anche nel resto d'Italia. Siamo perfettamente coscienti che la strada e' ancora lunga per debellare il fenomeno mafioso in Calabria e nel Mezzogiorno, e che in questa battaglia non bastano soltanto le misure di prevenzione e coercitive che lo Stato e le sue articolazioni intraprendono quotidianamente.

Accanto all' impegno dello Stato, la politica - sottolinea il Vicepresidente - e' chiamata a varare quelle azioni utili a prosciugare il bacino sociale da cui la criminalita' organizzata trae linfa e trova consenso, soprattutto tra i giovani piu' bisognosi, meno protetti socialmente e meno attrezzati sul piano culturale. Lavoro, dunque, ma soprattutto istruzione, lotta all'abbandono scolastico, aiuti alle famiglie in difficolta' economiche e sostegno agli operatori sociali ed a quelle associazioni che si trovano piu' direttamente in trincea nel fronteggiare una situazione che puo' diventare incandescente senza una nuova politica economica che faccia diventare il Mezzogiorno la leva privilegiata delle politiche di sviluppo".

"La 'staffetta' Rosarno-Scampia, al di la' delle questioni piu' generali - dice ancora Alessandro Nicolo' - e' un atto simbolico denso di significati perche', come narra l'esperienza della palestra guidata dal maestro Maddaloni, si puo' iniziare dalle piccole cose, ad esempio dall'offerta di modelli di vita, come la pratica sportiva, per aprire un varco in un cielo che troppo spesso ci appare imperscrutabile nella sua plumbeita', ed invece, preannuncia qualche raggio di sole. Il dovere delle istituzioni - conclude Nicolo' - pur nella ristrettezza delle risorse, e' di sperimentare tutte le opportunita' per offrire alle generazioni calabresi e del Mezzogiorno momenti di confronto che servono oltre a creare percorsi di crescita culturale, anche ad infondere speranza e coraggio, affinche' la perdurante crisi economica e della politica non travolga la credibilita' delle istituzioni che rimangono, in uno Stato democratico, la sola via possibile per la partecipazione dei cittadini e strumento insostituibile per il progresso del Paese".(AGI)