Il parco archeologico di Sibari nella giornata di primavera 2013 promossa da FAI

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

In Italia, come ogni anno, si dà vita alla Giornata Fai di Primavera che, in particolare, coinvolge migliaia di persone su tutto il territorio nazionale. In questa XXI^ edizione saranno aperti al pubblico ben 700 luoghi (molti dei quali inaccessibili) che, sabato 23 e domenica 24 marzo 2013, potranno essere ammirati da vicino grazie ad una serie di visite guidate a contributo libero.

In Calabria c’è una occasione speciale all’interno dell’evento FAI, curata dalla presidenza regionale del Fondo in collaborazione con il Gruppo FAI Giovani Calabria, che riguarda la visita guidata, nella sola giornata di domenica 24 marzo (dalle 10 alle 16), al Parco Nazionale Archeologico di Sibari, oggi un cantiere aperto a seguito dell’esondazione del Crati. Da diverse settimane, infatti, numerosi volontari ed esperti in materia sono al lavoro per ripulire gli scavi archeologici dal fango e riportarli, dopo un minuzioso e capillare intervento, al loro vero splendore da essere ammirati da turisti e studiosi in visita nella Sibaritide.

Un patrimonio da tutelare e salvaguardare, col passare degli anni, al fine di richiamare un turismo di massa e di qualità in un territorio in cerca, tuttora, di un pronto e definitivo riscatto. Grazie al FAI, dunque, gli scavi di Sibari ritornano alla ribalta nazionale in cui tante persone, provenienti da qualsiasi regione italiana, possono fare un “tuffo” nel passato, precisamente nella Magna Grecia, dove si sono vissuti diversi periodi storici.