L’arcivescovo Bertolone incontra gli studenti dell’Itg Petrucci per la Pasqua

Catanzaro Attualità Anna Rotundo
Mons Vincenzo Bertolone

Li ha catturati parlando di calcio e giocatori, paragonando la propria “anzianità” all’indispensabile apporto che anche i giocatori più avanti con gli anni possono offrire alla squadra. “Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice. Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso.” Questo, uno dei punti della lettera per la quaresima dell’arcivescovo che gli studenti dell’ITG Petrucci avevano letto e commentato durante l’ora di religione per prepararsi al “precetto pasquale”: un significativo momento di incontro di alunni e professori con l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone, che ha accolto volentieri l’invito della docente Anna Rotundo e della dirigente prof.ssa Francesca Bianco celebrando la Santa Messa nell’aula magna dell’istituto. "Vengo a voi come un Padre che l’età ha reso più saggio, vengo come un Padre che ama i suoi figli, e non vorrebbe che questi vivessero male, “vivacchiando” nell’indifferenza e nell’apatia, ma avendo cuori che ardono per il bene, così da costruire una personalità forte, nella fede e nell’amore a Dio e al prossimo. Perché i capelli neri e la bellezza passano, ma la bontà e il cuore bello rimangono e danno la vera gioia a sé e agli altri. Possa la Resurrezione di Gesù portarvi la passione di una ricerca interiore che svela la divinità della vita divampare nella vostra mente per riscoprire la grande dignità di essere figli di Dio!"

Per onorare la presenza del loro Pastore, con zelo e impegno, alunni e alunne hanno allestito un’ orchestra e un coro che con musica e voci dolcissime hanno animato la celebrazione eucaristica: a dirigere,e alla tastiera, l’alunno Davide Francesco Parentela; alla chitarra Aldo Iiritano; al clarinetto Matteo Comità. Nel coro, le belle voci di: Adele Luchetta, Felicia Puccio, Teresa Mazza, Giulia Ascone, Teresa Mosca, Roberta Scalzo, Paola Donato, Paola Barbaro, Lorena Comito, Paola Rotundo, Daniele Parentela, Salvatore Nania, Alessandro Contartese, Emanuele Carnovale, Alfredo Moniaci , Antonio Ciambrone, Christian Barbieri, Simone Pullano.

Grande impegno hanno profuso i ragazzi-fotografi: Domenico Costa, Filippo Coppoletta, Michele Zangari.

A proclamare le letture della liturgia della parola, Rosy Ponessa e Francesco Talarico.

“Humiliter in lumine vultus tui” recita lo stemma vescovile di mons. Bertolone, ad indicare che senza la luce di Cristo tutti saremmo nelle tenebre: e con lodevole iniziativa, l’alunna Caterina Remorgida ha riportato tale stemma in un bellissimo cartellone preparato come benvenuto.

Grande commozione ha suscitato l’abbraccio dell’arcivescovo alle persone più svantaggiate presenti: sulla scia di Papa Francesco, ha incarnato quella “tenerezza” della quale ogni cuore umano ha bisogno.

Prezioso apporto alla celebrazione eucaristica hanno apportato Padre Umberto del Conventino e Fra Mariano.

A coronare l’incontro, le parole della dirigente scolastica che, nel ringraziare l’Arcivescovo per l’onore donato con la sua presenza alla scuola, offrendogli una bellissima targa-ricordo, si è soffermata sulla presenza, ai piedi della croce, della Madre di Gesù e delle donne, evidenziandone la sublimità dell’amore a cui tutti siamo chiamati . Con dedizione Francesca Bianco sta operando fin dal suo insediamento come dirigente del Petrucci, in vista della crescita culturale e professionale dei ragazzi che ne apprezzano l’ascolto e l’impegno nei loro confronti.

Bertolone è’ venuto tra i giovani con sul volto “la sapienza del sorriso”, quella sapienza che ha dato il titolo al suo libro su don Pino Puglisi, sacerdote ucciso dalla mafia proprio per la sua missione educativa tra i ragazzi che così sottraeva alla manovalanza malavitosa. E proprio grazie all’impegno del nostro Arcivescovo, postulatore della causa, la richiesta di beatificazione è stata accolta e il sacerdote palermitano sarà elevato all’onore degli altari il prossimo 25 maggio a Palermo.