Droga e armi, in tre agli arresti domiciliari a Catanzaro

Catanzaro Cronaca

Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Vitaliano Costanzo, 22 anni, Raffaele Costanzo, 20 anni, e Antonio Trapasso, 23 anni, tutti catanzaresi arrestati a Gagliano, all'inizio di febbraio, per detenzione illegale a fini di spaccio di stupefacenti e possesso illegale di arma. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, accogliendo le relative richieste dei difensori, gli avvocati Paolo Carnuccio e Antonio Sgromo.

I tre giovani catanzaresi sono stati arrestati nel corso di un'operazione portata a termine in una zona appartata di Gagliano, con una perquisizione in un'abitazione dove sono in corso lavori di ristrutturazione. Alla fine i militari hanno trovato in casa e sequestrato 1242,9 grammi di marijuana suddivisa in buste, un bilancino di precisione e attrezzatura per suddividere la droga e poi, nel terreno dove i tre giovani erano soliti recarsi secondo quanto emerso dai servizi di appostamento, i carabinieri hanno trovato una pistola tipo revolver, clandestina, e del munizionamento di vario calibro. È stata lo stesso gip Di Girolamo, poi, a disporre per i tre indagati la custodia in carcere, a seguito dell'udienza di convalida degli arresti tenutasi l'8 febbraio.

Quel giorno Vitaliano Costanzo si è assunto ogni responsabilità quanto alla proprietà della droga - oltre un chilogrammo - trovata e sequestrata dai militari. Raffaele Costanzo, invece, l'unico accusato anche di detenzione illegale di arma clandestina, ha spiegato che la pistola pure rinvenuta dai militari durante la perquisizione che poi ha portato agli arresti lui l'avrebbe trovata qualche settimana prima per puro caso, si sarebbe anche spaventato per quel ritrovamento e non ricorderebbe neppure se abbia toccato o meno l'arma.

Anche Antonio Trapasso, in aula ha risposto alle domande del giudice dicendosi completamente innocente. (AGI)