Lavoro sommerso: la Gdf scopre 108 lavoratori "in nero" e 28 irregolari

Vibo Valentia Attualità

Lavoro sommerso: la Gdf scopre 108 lavoratori "in nero" e 28 irregolari

Nel corso di attività di natura economico-finanziaria svolta nei confronti di una società vibonese operante nel settore dell'edilizia sono stati scoperti dalle fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria di Vibo Valentia 108 lavoratori in "nero" nonché ulteriori 28 lavoratori "irregolari". L'attività si è concretizzata in un'articolata verifica fiscale che ha abbracciato un lungo arco temporale ed ha consentito, grazie alla sagacia dei finanzieri, di individuare una vera e propria contabilità parallela a quella ufficiale che attraverso i "brogliacci" rinvenuti ha consentito di documentare l'impiego di manodopera in nero presso svariati cantieri edili presenti sul territorio provinciale. Il sistematico e continuativo utilizzo di lavoro sommerso ha illecitamente permesso, nel tempo, alla società attenzionata una macro evasione degli obblighi fiscali e tributari relativi al settore previdenziale e delle imposte dirette. L'attività della guardia di finanza, che si è sviluppata attraverso la disamina incrociata della documentazione ufficiale e di quella occulta, abilmente rinvenuta, ha permesso di individuare macroscopiche inadempienze contrattuali ed irregolarità fiscali anche per i dipendenti regolarmente assunti che svolgevano orari lavorativi superiori a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale ed ai quali venivano corrisposti, in nero, compensi così sottratti a tassazione. Le fiamme gialle, avvalendosi degli ampi poteri conferiti dalle leggi tributarie hanno controllato un arco temporale che va dal 2005 al 2010 recuperando a tassazione, tra l'altro, in materia di imposte sui redditi € 4.780.448 (9 miliardi circa della vecchia valuta). Inoltre, il legale rappresentante della società è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria per indebita compensazione di imposte, in violazione della normativa penale tributaria. L'attività svolta, che rientra nei compiti istituzionali del corpo, si inquadra nell'indirizzo politico di governo che mira a contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale e quello del lavoro sommerso che nel territorio calabrese, afflitto da una endemica crisi occupazionale "regolare", assume proporzioni molto vaste.