San Francesco di Paola: Galati (FCnM) espressione di autentici valori
“Celebrare San Francesco di Paola, patrono della Calabria, significa incardinare quei valori che sono ancora di stretta attualità nella società contemporanea. In questo sta la grandezza del Santo Paolano: essere artefice di una rivoluzione culturale che ancora oggi può e deve necessariamente ramificarsi sul territorio attraverso quei sentimenti di umiltà, solidarietà e impegno sociale di cui ne era autentica espressione”. E’ quanto afferma il presidente della Fondazione dei Calabresi nel Mondo Giuseppe Galati che aggiunge: “Tutto questo rende San Francesco di Paola, nonostante siano passati più di cinquecento anni dalla sua morte, un nostro contemporaneo, riuscendo ed essere presente nella nostra quotidianità con la riaffermazione di principi che devono imporsi per costruire un futuro migliore per la nostra generazione e quelle successive”.
“E’ possibile realizzare tale risultato – sottolinea il Presidente Galati - se tutti coloro i quali sono impegnati quotidianamente nei vari settori della società, dalla politica alle più svariate professioni fino ad arrivare al mondo associativo, contribuiscono, seguendo il percorso tracciato da San Francesco, con spirito di servizio disinteressato, a rafforzare quei valori enunciati, insieme alla tutela della famiglia e del lavoro, ed a manifestare quel sentimento di solidarietà necessario per superare tutte le crisi e creare prospettive nuove aprendo le porte alla speranza ed alla fiducia”.
“Per favorire questo processo – osserva il Presidente della Fondazione Calabresi nel Mondo - è stata ritenuta cosa utile, oltre alle azioni che principalmente e quotidianamente devono essere poste alla base dell’agire umano per edificare una società migliore, anche la predisposizione di quei percorsi religiosi, evidenziati nel Protocollo d’intesa stipulato tra la Fondazione dei Calabresi nel Mondo, la Regione Calabria e l’Ordine dei Minimi, che penso possano dare un contributo significativo per divulgare nel mondo, attraverso un preciso itinerario nei luoghi di culto della Calabria dove il nostro Santo Patrono ha lasciato segni indelebili, le parole e le azioni di chi ha reso nobile questa terra”.
“La ricorrenza del 2 aprile – conclude il Presidente Galati - deve rappresentare un momento di autentica riflessione a difesa dei più deboli e delle classi più disagiate. Lavoriamo per attenuare questo disagio e per far emergere lo spirito più nobile ed autentico della nostra amata terra di Calabria sull’esempio del nostro Santo Patrono”.