Tenta di suicidarsi ex detenuto senza casa e lavoro
Ha tentato di gettarsi nel vuoto, restando appeso alla ringhiera di un balcone di un albergo per diversi minuti, S. C., cosentino, 39 anni. Operaio ed ex detenuto l'uomo è senza alloggio e sta usufruendo dell'ospitalità del Comune di Cosenza, che sta pagando a lui, alla compagna ed alla figlia di 13 anni, una stanza d'albergo.
Oggi però scadeva il termine dell'ospitalità. S.C. chiede da tempo una casa popolare, che però non è disponibile, secondo quanto comunicato dal municipio bruzio. Che ha offerto di far ospitare la famiglia in un istituto di accoglienza, cosa che l'uomo avrebbe rifiutato. L'uomo ha già più volte minacciato, in forma plateale, di volersi suicidare. (AGI)
h 15:50 | "Ci rendiamo conto della disperazione di questa famiglia, ma più di quello che abbiamo fatto finora non possiamo fare. Anzi, Cardellicchio è anche un privilegiato". Lo ha detto Katya Gentile, vice sindaco del Comune di Cosenza, in riferimento alla vicenda dell'ennesima minaccia di suicidio inscenata da Salvatore Cardellicchio, che chiede da tempo un alloggio popolare. "Abbiamo provato ad offrirgli un alloggio in una casa famiglia, ma lui non vuole andarci.
Abbiamo le mani legate: non ci sono case popolari disponibili. Stiamo accertando se ce ne siano occupate da chi non ne ha i titoli, ma si tratta di procedure lunghe", ha detto la Gentile.