Sanità, all’Asp di Cosenza rete vulnologica per cura lesioni cutanee
La Calabria e' l'unica regione d' Italia in procinto di dotarsi di una "rete vulnologica" che, gia' in stato avanzato di realizzazione, si propone di affrontare in maniera adeguata la gestione delle lesioni cutanee croniche attraverso un progetto di prevenzione, diagnosi, terapia e controllo nel tempo che interessi il territorio e l'ospedale, passando anche attraverso la figura strategica del medico di famiglia e dall'Assistenza domiciliare integrata.
Il dato e' emerso durante il Convegno "L'ulcera cutanea tra presente e futuro 2013" svoltosi a Cosenza e presieduto da Francesco Giacinto, Professore a contratto all'Universita' Magna Grecia di Catanzaro e Chirurgo Responsabile dell'ambulatorio Sperimentale di Vulnologia dell'Asp di Cosenza, il quale e' riuscito a riunire i massimi esperti nazionali nella diagnosi e terapia delle lesioni cutanee croniche. Una patologia, questa, - e'emerso dai lavori in notevole incremento perche' molto spesso riguarda persone anziane che, grazie all'aumento dell'eta' media, sono in numero crescente. La problematica, estremamente impegnativa anche in termini di razionalizzazione delle risorse economiche, e' stata affrontata dal punto di vista scientifico tra seminari e relazioni, in due giorni di lavori alla Provincia e all'Italiana Hotels, con dimostrazioni pratiche delle metodiche piu' innovative e moderne gia' in dotazione degli ambulatori sperimentali delle Aziende sanitarie provinciali. Particolarmente interessante la casistica per il territorio cosentino illustrata dal dottor Giacinto, che ha suscitato l'esplicito apprezzamento degli specialisti presenti, tra i quali era anche il Presidente Nazionale dell'Aiuc (Associazione Italiana Ulcere Cutanee) prof. G. Mosti. Nell'occasione e' stata presentata la Simuto, una nuova Associazione europea a tutela del paziente affetto da lesioni cutanee e dei suoi familiari, inevitabilmente coinvolti nella cura e nell'assistenza.