Emergenza rifiuti a Rossano, Antoniotti: chiuderò le scuole
“Sono per l’ennesima volta costretto a portare a Vs conoscenza la gravissima e mai affrontata situazione di emergenza rifiuti e di conseguente allarme igienico-sanitario nella quale continuano a versare le città di Rossano e di Corigliano. - È quanto scrive in una nota Giuseppe Antoniotti, Sindaco di Rossano - Così come è stato ripetutamente denunciato, in tutte le sedi ed in tutte le forme, l’impianto di Rossano, sito in contrada Bucita, da mesi continua a funzionare ad intermittenza, a causa del ripetersi di guasti tecnici che, risolti con lentezza e ritardi, continuano a determinare frequenti e lunghe interruzioni nel suo normale funzionamento, con conseguenti disagi a catena su tutti i comuni autorizzati a conferire.
Ciò ovviamente ha anche impedito di procedere alla programmata pulizia, definitiva e completa, delle periferie cittadine dell’area urbana, rimaste invase per settimane da tonnellate di rifiuti depositati per strada dai cittadini a causa del blocco totale nel conferimento verificatosi e subito nei primi mesi del 2013. – Prosegue la nota - A questo stallo vergognoso, determinato dalla più volte denunciata incapacità decisionale dell’ufficio del commissario, si aggiunge da sabato scorso (20 aprile) la chiusura totale dell’impianto rossanese. Quest’ultimo, così come confermatoci, sarebbe infatti impossibilitato, a trasferire gli scarti lavorati presso l’impianto di Taranto dove, secondo quanto appreso, non verrebbe più consentito nessun conferimento ai mezzi provenienti dalla Calabria a causa dei crediti accumulati e vantati dalla società pugliese titolare dell’impianto. La situazione, mai governata così come avrebbe dovuto essere, è oggi pertanto, nuovamente, sull’orlo del collasso.
Alla luce di tanto, in piena ed ormai intollerabile emergenza, con le nostre città nuovamente invase dalla spazzatura, chiediamo che venga urgentemente ripristinato il ciclo di lavorazione dell’impianto di Rossano, fermo, per quanto ci è dato sapere, a causa delle inadempienze economiche della Regione Calabria nei confronti della società che gestisce il sito di conferimento pugliese; o che, comunque si provveda senza alcuna esitazione a trovare, entro 24 ore, una alternativa immediata al blocco del conferimento in atto. – Conclude la nota - Non ritenendo, infine, oltre modo sopportabile tanto l’indecisionismo su questa vicenda quanto il degrado ambientale fatto subire alle popolazioni dell’area urbana e del basso ionio cosentino, anticipo e annuncio il primo atto che mi vedrò costretto ad assumere, a tutela della salute dei miei concittadini, sarà, se necessario, l’immediata chiusura di tutte le scuole cittadine.”