Bcc Mediocrati: l’utile 2012 supera il milione di euro
Il Consiglio di Amministrazione della BCC Mediocrati ha approvato il bilancio 2012 che si chiude con un utile netto di € 1.001.968,33, inferiore all’utile dell’anno precedente ma pur sempre soddisfacente, considerando gli effetti della crisi sull’economia provinciale.
“La Banca ha metabolizzato gli effetti negativi derivanti dall’acquisizione di una BCC in default. - ha commentato il presidente della BCC Mediocrati Nicola Paldino – Mentre all’inizio è stato esaltato il ruolo e lo spirito solidaristico che ci anima, in poco più di un anno è emersa in tutta evidenza la qualità della struttura interna del Credito Cooperativo Mediocrati, capace di rendere reale la mutualità di sistema senza concedere nulla che non fosse rigidamente sotto il controllo delle norme e degli standard seguiti dalla Banca.
Per questo motivo – conclude il presidente - alla fine di un anno di duro lavoro, presenteremo all’Assemblea dei Soci un bilancio significativo, che racconta e sintetizza le attività di un Istituto che è patrimonio del nostro territorio”. Alla fine del 2012, i soci della BCC Mediocrati sono 4.612. La banca serve 42.546 clienti, per lo più famiglie (35.518). Il patrimonio di vigilanza è cresciuto del 2,54% attestandosi a 66 milioni di euro. Il valore aggiunto prodotto nel corso del 2012, che misura la ricchezza prodotta dalla banca nel e per il territorio, è superiore ai 13 milioni di euro.
Nel periodo di profonda crisi che stiamo attraversando, la Banca ha cercato ogni soluzione, anche innovativa, per reperire fondi da impiegare in favore delle esigenze di credito dei cosentini. In quest’ambito è da considerare il finanziamento europeo per i progetti di microcredito. BCC Mediocrati è stata la prima banca italiana ad accedere ai fondi progress del FEI, mettendo a disposizione del territorio € 4,5 milioni in microprestiti. “Come sempre pensiamo che i numeri debbano essere al servizio delle attività bancarie mutualistiche del nostro istituto – dice il presidente Paldino – perciò rendiconteremo le performance economiche con il bilancio civilistico e le azioni sociali mutualistiche con il bilancio sociale e di missione”.