Scalea, maresciallo dei carabinieri arrestato per abuso d’ufficio e armi
Il luogotenete dei carabinieri Ilario Castrenze, comandante storico della Stazione di Scalea, è stato arrestato mercoledì sera con l’accusa di abuso d’ufficio e detenzione illegale di armi. Il maresciallo, ormai prossimo alla pensione, si trovava in congedo per convalescenza quando è stato arrestato dai colleghi del comando provinciale di Cosenza, guidati dal colonnello Francesco Ferace, mentre si trovava nella sua abitazione di Guardia Piemontese.
I militari, perquisendo la sua abitazione, hanno trovato tre fucili e una pistola detenute illegalmente. Da qui l’arresto, che è giunto al culmine di una delicata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola e dalla Procura militare. Gli inquirenti ritengono che il luogotenente, originario di Sant’Ilario sullo Jonio in provincia di Reggio Calabria, approfittando della sua posizione, avrebbe operato illecitamente nel corso di sequestri di armi da fuoco compiuti a Scalea.
In pratica, dopo il sequestro le armi andrebbero distrutte, ma nel caso in questione, così non è stato; da qui prima la sospensione del maresciallo da comandante della Stazione ed era stato trasferito a Paola ed ora l’arresto. Le indagini sono ancora in corso, mentre al luogotenente sono stati concessi gli arresti domiciliari.