Consiglio Comunale di Cosenza, Salerno: si al confronto politico e democratico
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Carmelo Salerno Capogruppo Lista Scopelliti e Consigliere Comune di Cosenza:
“Nelle ultime settimane si è sviluppato, in seno al Consiglio Comunale di Cosenza, un ampio e serrato dibattito politico su temi di particolare rilevanza ed interesse per la nostra Città e, più in generale, per l'intera Area Urbana di Cosenza, sui quali vi è una attenzione molto elevata e sensibile da parte dei Concittadini che abbiamo l'onere di rappresentare ed amministrare.
Dibattito che ha registrato, sia nel Civico Consesso che nelle altre sedi istituzionali del Comune, posizioni differenziate dei vari Gruppi consiliari e, a volte, dei singoli consiglieri anche appartenenti alla maggioranza che sostiene l'azione di governo del Sindaco Occhiuto e della sua Giunta.
E grazie al confronto politico sviluppatosi, democratico e libero, sono stati raggiunti importantissimi risultati su temi sui quali la maggioranza del governo cittadino aveva registrato, da ultimo, una preoccupante fase di stallo.
L'approvazione di un documento, proposto inizialmente solo da una parte dei Consiglieri che sostengono l'Organo di governo in carica e poi approvato da tutta la maggioranza, inerente la realizzazione della metropolitana leggera, nel quale finalmente si è fatta chiarezza circa l'impossibilità e l'inopportunità di spostare il tracciato dell'importante opera infrastrutturale, è un rilevante risultato politico a beneficio della nostra Città.
La votazione di un altro documento sulla questione Rom, anche questo sottoscritto inizialmente solo da una parte della maggioranza e poi da questa nella sua interezza condiviso, nel quale sono stati recepiti tutti gli aspetti critici concernenti la realizzazione di un campo di accoglienza e nel quale si è stabilito che la soluzione di tale questione debba passare attraverso il preventivo coinvolgimento degli altri Enti territoriali ed amministrativi (Comuni, Provincia ...), rappresenta un altro risultato politico importante giacché sino ad ora, al di là delle posizioni dei singoli Consiglieri, non si era riusciti ad adottare alcun deliberato in seno al Consiglio.
Tra l'altro, la soluzione prospettata tiene conto anche di giuste sollecitazioni provenienti dai Gruppi consiliari di minoranza che, di là dall'importantissimo ruolo di opposizione loro consegnato dal responso elettorale, offrono costantemente un contributo propositivo nei lavori del Consiglio Comunale.
E, ne sono convinto, il confronto politico che si è aperto su questioni che stanno molto a cuore ai nostri Concittadini, porterà ad affrontare, con il giusto equilibrio, la dovuta autonomia intellettiva e l'opportuno senso di responsabilità, anche altri temi, già oggetto di discussione, di cruciale importanza per la prosecuzione dell'azione di governo della Giunta in carica, quali quelli concernenti le Cooperative B ed i debiti fuori bilancio.
Temi sui quali si sono registrate importanti prese di posizioni di molti Consiglieri. E la delicatezza delle questioni ancora da affrontare emerge con imperiosa evidenza ove si consideri che in seno ad una Conferenza dei Capigruppo, riunita per delibare circa la necessità di convocare un Consiglio per definire le modalità per affrontare la problematica inerente i pagamenti alle Cooperative, alcuni Consiglieri abbiano deciso di firmare una lettera al Sindaco affinché adottasse provvedimenti nei confronti di alcuni dirigenti comunali.
Tra i firmatari figurano anche i due Consiglieri che appartengono al Gruppo che mi onoro di rappresentare, che hanno deciso - cosa che ho appreso solo successivamente alla formale presentazione della richiesta - di sottoscrivere la missiva al Primo Cittadino.
Non censuro il mio mancato coinvolgimento nella predetta decisione nonché l'inosservanza di sacramentali procedimenti di partecipazione di tutti i componenti il Gruppo in una decisione di tale rilevanza politica, perché conosco i Colleghi e so che le loro decisioni sono esclusivamente preordinate a fare il bene della Comunità.
Peraltro, accedendo ad un linguaggio caro ai tanti giuristi che siedono in Consiglio, la forma è manifestazione della sostanza, ed essa va sì osservata, purché non venga degradata a mero formalismo finalizzato ad imbrigliare ed a neutralizzare un'azione politica seria, critica, autonoma e sorretta da argomentazioni coerenti con le esigenze dei Cittadini che rappresentiamo.
In questa prospettiva lavorerò, insieme ai Colleghi, per continuare a dare un contributo propositivo per la soluzione delle problematiche che, da qui e sino alla conclusione della consiliatura, si presenteranno”.