Soddisfazione per l’iniziativa “Il cordone della solidarietà”
Soddisfazione in seno alle associazioni promotrici per la riuscita dell’iniziativa “Il cordone della Solidarietà”. Giovedì 30 Maggio, a partire dalle ore 16.30, presso la sede di Germaneto (CZ) dell’AVIS Provinciale di Catanzaro, ha avuto luogo una campagna di sensibilizzazione sulla donazione del cordone ombelicale, frutto della collaborazione tra AVIS ed associazionismo universitario. Promotori dell’iniziativa, assieme alla F.U.C.I. (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Catanzaro, il Tribunale per la tutela dei diritti dei cittadini e dei malati di Catanzaro – A.Ge.V. e i LEO CLUB Catanzaro “Rupe Ventosa”
. La giornata è stata aperta dai saluti delle autorità politiche e civili : il Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci che si è complimentato per l’elevato grado di interesse raggiunto dalla manifestazione, il Delegato del Comune alle Politiche Universitarie Marco Polimeni che, annunciando in diretta l’intervento finanziario della Regione che ha scongiurato la chiusura delle cinque scuole di specializzazione in bilico dell’Università Magna Graecia, ha offerto la propria disponibilità in seno alle Istituzioni per la promozione di altre iniziative di sensibilizzazione, l’Assessore alle Politiche Giovanili di Catanzaro Giampaolo Mungo che ha benedetto il connubio tra le associazioni di volontariato per fini così nobili, ricordando le difficoltà da sempre emerse in campo sanitario nella raccolta delle sacche di sangue cordonale ed, infine, il Presidente dell’AVIS Provinciale Giampaolo Carnovale che ha sottolineato come i traguardi raggiunti dalla sua associazione siano merito di un collaudato lavoro di squadra all’interno di quella che egli stesso ha definito la “grande famiglia AVIS”.
Contenitore della manifestazione è stato il convegno: “Cellule staminali embrionali e adulte: lo stato della ricerca e le implicazioni etiche" moderato da Donatella Soluri, Direttore Responsabile di “UMG News” e introdotto da Gianmarco Arabia, Presidente dei LEO CLUB Catanzaro “Rupe Ventosa”, che ha illustrato ai presenti il significato di cellula staminale, soffermandosi sui metodi di classificazione e convergendo, con riferimento anche agli ultimi articoli della Comunità Scientifica, sull’attuale quanto delicato ruolo del tema nella morale pubblica. Lo stato della ricerca è stato successivamente analizzato dai relatori : il Prof. Daniele Torella, docente presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, che ha sottolineato tutte le possibilità di cura offerte dallo studio sulle cellule staminali passando dal caso Di Bella al metodo Stamina e analizzando criticità e prospettive assistenziali, e dall’avvocato del Foro di Catanzaro, Francesco Iacopino, che ha riportato la normativa attuale per la fecondazione assistita e tutte le novità sulla legge 40, ridefinendo lo status giuridico in Italia dell’embrione. Entrambi hanno riconosciuto l’influenza della Chiesa Cattolica sulla legislazione che vieta la produzione di cellule staminali embrionali sul territorio nazionale. Proprio su questo e sulle implicazioni etiche hanno risposto e relazionato nella seconda parte del convegno Maria Mazzitelli, membro A.Ge.V. e del SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina) di Catanzaro e Sebastian Ciancio, Presidente della F.U.C.I. (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Catanzaro, tra i principali ideatori della manifestazione, che ha motivato le scelte della Dottrina sociale della Chiesa in virtù del rischio eugenetico che comporterebbe un’approvazione di tale legge ribadendo l’idea di embrione-persona sin dal suo inizio.
“ Non sono né cesaropapista né bigotto - ha affermato nel corso del convegno Ciancio - ma alla Chiesa appartiene la totale libertà di espressione su qualsiasi materia, soprattutto su quei temi scottanti come la bioetica. Al clero il compito di formare nella fede le nuove generazioni, alla politica di garantire un welfare modellato sulle esigenze effettive dei cittadini ”. Al seminario ha preso parte anche Linda Pascuzzi, Presidente Provinciale della GADCO (Gruppo Avis Donatrici Cordone Ombelicale) che assieme alle altre aderenti al gruppo hanno, nel corso dell’iniziativa, sensibilizzato i presenti con la distribuzione di brochure, manifesti ed opuscoli informativi sulla donazione del cordone ombelicale. “ Crescono di anno in anno le testimonianze sui benefici della donazione poiché assieme ad una nuova vita è nata una possibilità concreta di cura”.
Con questo messaggio la Presidente Pascuzzi ha richiamato l’importanza di donare il sangue del cordone ombelicale evidenziando il fondamentale ruolo che assumono le associazioni di volontariato per promuovere la “cultura della donazione” che senza di esse risulterebbe priva di efficacia. Nel corso del suo intervento sono stati diffusi i dati della raccolta sul territorio provinciale evidenziando il buon lavoro condotto dagli ospedali “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme e dal Presidio ospedaliero di Soverato, meno il contributo prestato dalle Aziende Ospedaliere Pugliese-Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro. La manifestazione si è conclusa con la premiazione del concorso “Dona Un Messaggio di Vita” promosso dal Leo Club Distretto 108 Ya. Vincitrice la giovanissima Letizia Pirrò, studentessa della scuola media Patari.