Costanzo (Pdl): Asp di Catanzaro, chi gestirá i codici bianchi?

Catanzaro Salute

"Chi gestirà i codici bianchi? E quale sarà la sede? L’ospedale “Pugliese-Ciaccio, o qualche ambulatorio medico di medicina generale? Sono domande che sorgono spontanee- È quanto afferma in una nota Sergio Costanzo Consigliere comunale ed esponente del Pdl di Catanzaro -, considerato che in questi giorni circolano voci di un possibile avvio di un protocollo d’intesa per la gestione dei cosiddetti codici bianchi, al fine di una riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza tra l’Azienda Pugliese-Ciaccio, l’Asp di Catanzaro e la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale). L’attività medica di detti codici dovrebbe essere espletata, quindi, dai medici di Assistenza primaria e da quelli di Continuità assistenziale, a tempo determinato o indeterminato, sotto la direzione, o coordinamento, di un medico di Medicina generale designato dalla organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa, la FIMMG.


Se questo è vero, i cittadini della provincia, andando al Pronto Soccorso, potrebbero, fra non molto, trovarsi difronte al proprio medico di famiglia, o ad un medico di Continuità Assistenziale. -Continua Costanzo - Non abbiamo nulla contro tale soluzione, se contribuirà a ridurre i ricoveri impropri e soprattutto le spese. Dalla bozza di protocollo in nostro possesso, - speriamo che rimanga solo bozza davvero - risulta tuttavia che ai medici di medicina generale dovrebbe essere riconosciuta, una indennità di 25,00 euro/ora, con turni 8/14, 14/20, 20/8, mentre al coordinatore del progetto (che avrebbe la durata di due anni) andrebbe una cifra forfettaria, omnicomprensiva, compresa tra i 500 e i 1.000
euro. Ma riepiloghiamo la storia. La prima progettualità di tale soluzione era stata presentata addirittura nell’ottobre 2007 al Commissario straordinario pro tempore dell’Asp e all’assessorato alla sanità. Tale progetto era stato elaborato con la collaborazione del distretto Sanitario di Catanzaro n°1 e prevedeva una UTAP (Unità territoriale assistenza primaria) sperimentale. Non si fece nulla nell’immediato.

Nel 2009, veniva siglato un protocollo operativo per l’attivazione dell’ambulatorio “codici bianchi” presso il presidio ospedaliero Pugliese\Ciaccio (il 70% circa degli accessi al Pronto soccorso sono codici bianchi, teoricamente di competenza territoriale, dei medici di medicina generale e del servizio di continuità assistenziale). Anche questa proposta rimase senza risultati concreti. Nel giugno 2011, veniva rimodulato il progetto del 2007 con la ripresentazione dello stesso come struttura territoriale h24, possibili location: Villa Bianca o Poliambulatorio Umberto I. Ultimamente il decreto ministeriale “Balduzzi” ha previsto l’attivazione di strutture di unità funzionali territoriali H24. Sull’argomento ci sono di recente stati alcuni incontri presso l’Azienda Sanitaria Provinciale, unitamente ai rappresentanti dell’Azienda Pugliese-Ciaccio e alcuni medici di medicina generale che riproponevano il protocollo operativo del 2009, auspicando una integrazione ospedale-territorio, divenuta ormai indifferibile visto il grave momento che attraversa la sanità catanzarese.


Dopo numerosi incontri, anche tra i rappresentanti delle due aziende, si addiveniva alla reale possibilità di realizzare il progetto, e questo, veniva garantito agli interessati circa un mese addietro. Ma la novità qual è? La novità è che nel frattempo il Segretario Provinciale della FIMMG di Catanzaro portava avanti altre progettualità, osteggiando quella appena succitata e riuniva il Consiglio Provinciale dove riportava all’Ordine del Giorno i progetti da approvare nell’ambito aziendale.Da qui le nostre giuste perplessità. – Conclude Costanzo - Codici bianchi in ospedale, con il progetto del 2009, o presso qualche ambulatorio privato, come qualcuno intenderebbe fare? Aspettiamo risposte."



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