Bimbo nato morto a Locri: coniugi, "cerchiamo solo giustizia"
Bimbo nato morto a Locri: coniugi, "cerchiamo solo giustizia"
Domenico Catanzariti e Maria Rodi, i coniugi di Locri che ieri pomeriggio si sono rivolti ai Carabinieri per denunciare il caso della morte del feto partorito dalla donna presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Locri, non accusano nessuno ma pretendono la verita', che sia fatta giustizia e siano accertate eventuali responsabilita'. Lo ha detto oggi, incontrando alcuni giornalisti, Domenico Catanzariti, 37 anni, sposatosi con Maria Rodi, 30 anni, nell'aprile dello scorso anno. L'uomo ha precisato che fino a ieri mattina alle 10,30, dopo una gestazione sempre definita normale dagli specialisti che hanno seguito la moglie, primo fra tutti il primario, Pietro Liguori, anche il tracciato era stato considerato regolare. Nel pomeriggio, pero', qualcosa non e' piu' andato per il verso giusto ed improvvisamente non sono stati piu' avvertiti i battiti del feto che e' stato partorito ormai morto. Domenico Catanzariti ha riferito che durante le 40 settimane di gravidanza, secondo quanto assicurato dai medici, tutto pare sia sempre andato per il verso giusto; ed e' proprio questo che ora non convince. "Cosa e' accaduto nelle ore immediatamente precedenti il parto? Era possibile intervenire prima, salvare il bambino?". Il sostituto procuratore della Repubblica di Locri, Nesso, ha disposto immediatamente il sequestro della cartella clinica e della piccola salma di Antonio, questo il nome dato dai coniugi Catanzariti al loro sfortunato primogenito. Il direttore sanitario aziendale dell'As 9 di Locri, Antonio Previte, ha ribadito anche oggi quanto gia' evidenziato ieri, a tarda sera, in una nota stampa sottoscritta anche dal direttore generale, Giustino Ranieri. Per ora "possiamo solo dire che si tratta di un caso di morte endouterina fetale in travaglio di parto". Il professionista ha aggiunto che ieri "alle ore 17.25, presso la Sala Parto dell'Ospedale di Locri, l'equipe di Ostetricia ha assistito al parto per il vertice di un feto morto, di sesso maschile". La Direzione strategica "appresa la notizia si e' immediatamente attivata richiedendo al Direttore della Struttura di Ostetricia e Ginecologia una dettagliata relazione sull'accaduto. Contestualmente e' stata istituita una Commissione di verifica, presieduta dal Direttore Sanitario Aziendale e composta dal Direttore della Medicina Legale e dal Direttore del Dipartimento Materno Infantile". Il direttore sanitario aziendale ha riferito che e' ora necessario "attendere l'esito delle indagini svolte dalla magistratura e, in primo luogo, dell'esame autoptico" che sara' effettuato in presenza di un perito di parte nominato dai coniugi Catanzariti. Leggi l'articolo correlato