Detenuti: Crivop Onlus avvia progetto per assistenza famiglie a Reggio e Locri
La CRIVOP Onlus Calabria, Associazione di volontariato penitenziario, si appresta ad avviare a Reggio Calabria l’innovativo progetto sperimentale Assistenza famiglie dei ristretti in via San Pietroa Reggio Calabria e di via Vittorio Veneto a Locri. Ispirandosi all’art. 28 dell’Ordinamento Penitenziario che recita: “Particolare cura è dedicata a mantenere, migliorare o stabilire le relazioni dei detenuti e degli internati con le famiglie”, l’Associazione propone un’importante iniziativa sociale volta a sostenere, favorire e tutelare i diritti delle famiglie di chi è in carcere, istituendo un centro d’ascolto ed uno sportello informativo dove un mediatore sociale fa da cerniera tra il carcere, le famiglie e la città.
Il Progetto della CRIVOP Onlus Calabria sarà attivo in via sperimentale per sei mesi, dal 1 luglio 2013, nella mattina di lunedì, con un camper che stazionerà in Via San Pietro, via di accesso Casa Circondariale di Reggio Calabria, dove operatori volontari qualificati daranno assistenza a tutte quelle decine di famiglie, spesso con bambini, che attendono per poter effettuare il colloquio con il proprio congiunto detenuto. Dalle testimonianze raccolte risulta che una grossa percentuale di famiglie dei ristretti, spesso con prole, per andare a trovare i propri cari percorre centinaia di km., partendo dalla propria residenza anche all’una di notte per poter essere tra i primi ad accedere alla Casa Circondariale, con conseguenze estenuanti per tutta la famiglia.
Il progetto si propone di alleggerire l’attesa, spesso lunga e spiacevole, di offrire gratuitamente un punto di ristoro, di prestare aiuto per la compilazione delle domande di assistenza, di offrire informazioni sui servizi socio-assistenziali, sulle attività educative e sportive del loro quartiere o del Comune dove abitano e, se necessario, per chiedere l’intervento di un sostegno a domicilio.
La CRIVOP, attraverso il contatto diretto con le persone, cercherà di individuare i problemi e di affrontarli, portandoli alle istituzioni che possono essere il Carcere, il Comune, la Provincia, le A.S.P., i Sert, l’U.E.P.E., la scuola, le agenzie del privato sociale, le case d’accoglienza, ecc.. L’obiettivo è di creare una rete di interventi in caso di famiglie in difficoltà, soprattutto con bambini, per cercare di risolverne i problemi.
L'Associazione ha per scopo la collaborazione con tutte le risorse presenti sul territorio per potenziare la rete di servizi, per supportare le persone in difficoltà, l'elaborazione, la promozione e la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, cercando di attuare, per ogni singolo caso, degli interventi che favoriscono il recupero e la riabilitazione della “persona”.