Confesercenti: nominati componenti giunta regionale

Calabria Attualità

La presidenza regionale della Confesercenti calabrese ha completato gli organismi statutari. Il presidente Nino Marcianò ha nominato componenti di giunta i dirigenti Viapiana, Anania, Schiavello, Ceravolo e Farina, mentre direttore è stato confermato Pasquale Capellupo e Rosario Antipasqua vice direttore. Alla vicepresidenza è stato chiamato Mimmo Bilotta con delega alle politiche fiscali e tributarie.

"Ciascun componente - si legge in una nota - avrà nel quadriennio 2013-2017 una precisa delega e sarà chiamato ad interpretare il proprio ruolo di dirigente regionale per tutto il territorio calabrese in una visione della proprie funzione con adeguata attenzione ai bisogni delle imprese calabresi. Nel corso dei lavori dell'assise è stata ribadita la necessità di rafforzare la presenza dell'associazione attraverso un progetto di crescita del numero dei soci nonché delle attività di servizio a favore degli stessi che veda la struttura regionale sempre più integrata a quelle territoriali".

"La giunta regionale Confesercenti, inoltre - continia la nota - esprime la soddisfazione dell'organizzazione per le misure adottate dal governo in materia di riscossione. La protezione del l'abitazione principale, l'allungamento delle rateazioni e la tutela dei beni aziendali sono argomenti sui quali la Confesercenti calabrese si è sempre esposta, anche anticipando con proprio proposte le decisioni governative. Il prossimo appuntamento e' ora quello del confronto con gli enti impositori locali, dai Comuni all'Ente Regione. Non può infatti tollerarsi l'assoluta disomogeneità dei singoli regolamenti comunali che prevedono in materia di rateizzabilita' dei tributi locali condizioni da ente ad ente assolutamente diverse. Con Equitalia a 120 mesi è impensabile che ci siano comuni importanti nella nostra regione che in materia di IMU e di TARSU oggi non prevedano nessuna possibilità di dilazionare i pagamenti , mettendo a grave repentaglio la vita di centinaia di piccole imprese. Per non parlare della escalation in materia di addizionali e IRAP che fa pagare al nostro sistema produttivo il prezzo maggiore della inefficienza degli apparati pubblici".