Contributi per l’infanzia. Il vice sindaco di Castrovillari informa su bando dell’Inps

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Carlo Sangineti

Nel segno dei servizi alla persona. Il Vice Sindaco ed Assessore allo Sviluppo Sociale e al Welfare del Comune di Castrovillari, Carlo Sangineti, rende noto che l’INPS ha pubblicato un bando per l’assegnazione “di contributi per l’acquisto di servizi per l’infanzia”.

Possono presentare la domanda: le madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) che siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio e le lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando.

“Il contributo- aggiunge l’amministratore - può essere utilizzabile alternativamente: per il servizio di baby-sitting; per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. I contributi, di importo pari a 300euro mensili, saranno erogati, per un periodo massimo di sei mesi: per la fruizione della “rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati”, attraverso pagamento diretto alla struttura prescelta dietro esibizione, da parte della struttura, della documentazione attestante la fruizione del servizio; per il servizio di “baby sitting” attraverso il sistema dei buoni lavoro (ex art. 72 del decreto legge n. 276 del 10 settembre 2003).

La domanda va presentata all’INPS in modo esclusivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it), dalle ore 11 del prossimo primo luglio fino al dieci luglio. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell’INPS unitamente al bando per accedere ai benefici.

“Un’opportunità- precisa il Vice Sindaco Sangineti- a sostegno di quel disagio sociale, di alcune fasce, che la congiuntura in questi tempi ha reso ancora più critico e pesante, ed un impegno importante di questo istituto di previdenza che afferma il ruolo che vuole svolgere sempre più per le donne del lavoro, per la famiglia ed in aiuto di quel bisogno diffuso che necessita di azioni di questa portata. Un fatto che non può che farci piacere, consapevoli che anche interventi del genere possono, con altri mirati, aiutare quella qualità della vita di cui sempre più devono farsi carico gli istituti di previdenza.”