Vibo Valentia, approvate le linee guida della nuova struttura organizzativa
Procede senza sosta, alla Provincia di Vibo Valentia, l’attività di organizzazione e razionalizzazione dell’ente avviata, da poco più di sette mesi, dal Commissario Straordinario Mario Ciclosi. Nei giorni scorsi, infatti, è stata approvata, con i poteri della giunta, la nuova articolazione della struttura organizzativa. Sono state tracciate le linee di indirizzo e di sviluppo dei processi di gestione delle attività interne dell’ente. L’atto emanato, che mira a garantire una maggiore efficienza e trasparenza amministrativa, è stato supervisionato in fase di elaborazione dal neo Segretario generale della Provincia di Vibo Valentia Francesca Bagnato che, d’intesa con la gestione commissariale, ha introdotto alcune novità di rilievo tra le quali rientrano i controlli interni e il piano di prevenzione della corruzione.
Il provvedimento, che è stato oggetto di informazione sindacale, riconosce il valore della partecipazione e del coinvolgimento del personale che, nell’ambito dell’azione di organizzazione, sarà parte attiva di adeguati percorsi formativi per la riqualificazione e lo sviluppo delle competenze professionali. La nuova organizzazione, nell’esercizio delle responsabilità di vertice dei diversi settori, prevede anche la rotazione dei dirigenti. La gestione commissariale ha avviato, dunque, una vera e propria reingegnerizzazione dell’apparato burocratico della Provincia di Vibo Valentia, per dare impulso ad un Ente che vive da diversi mesi una difficile situazione economico-finanziaria.
Entrando nel particolare, la nuova organizzazione dell’Ente prevede quindi: il potenziamento dei servizi prioritari di manutenzione stradale e scolastica, nonché di forme di controllo integrato del territorio; la revisione dei servizi dislocati sul territorio a bassa fruizione da parte degli utenti; la definizione di proposte per la gestione diretta di attività, servizi, oggi affidati a soggetti esterni, in convenzione o appalto; l’utilizzo più appropriato degli strumenti di programmazione e controllo; la valorizzazione dei processi di comunicazione interna, con particolare attenzione ai processi di interesse generale e di rilievo intersettoriale; l’accorpamento e la razionalizzazione dei servizi e degli uffici interni ai settori, che privilegino una gestione unitaria delle attività amministrative con servizi di supporto all’intero settore; la definizione e l’attivazione di ruoli e funzioni intermedie di supporto alle figure dirigenziali e la chiara individuazione dei responsabili di procedimento; lo sviluppo degli atti amministrativi informatici e della gestione multimediale dei flussi documentali; la definizione del sistema di valutazione delle prestazioni del personale dipendente; la programmazione di percorsi formativi per migliorare le competenze, riqualificare il personale e elevarne l’alfabetizzazione informatica e il miglioramento del clima lavorativo mediante percorsi comuni di conoscenza, equità e trasparenza dei comportamenti.