Spari contro la casa di Pagano, Nicotera si stringe intorno al sindaco: “non lasciare”
I cittadini di Nicotera si sono stretti attorno al proprio sindaco. E’ stata massiccia infatti, la presenza dei nicoteresi al consiglio comunale aperto che si è svolto nella sala consiliare del municipio di Nicotera affinché politica, istituzioni e cittadini potessero esprimere la propria solidarietà al primo cittadino Francesco Pagano, ancora visibilmente scosso per il vile attentato subito. 30 colpi di Kalashnikov esplosi al piano terra della sua abitazione dove vivono gli anziani suoceri. 30 colpi brutali, degni di un teatro di guerra che hanno dilaniato non solo la casa ma anche i pensieri, la tranquillità, seminando terrore, paura, incredulità ma soprattutto rabbia.
E’ stato questo infatti il filo conduttore di tanti discorsi fatti nel corso del civico consesso dove si sono alternate le voci di amministratori locali e rappresentanti del mondo associazionistico della città. Pochi i rappresentanti politici. Presente solo l’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno e Maria Limardo che hanno invitato il sindaco Pagano a non lasciare, a rimanere al suo posto per non darla vinta alla strategia del terrore. A puntare il dito contro il mondo politico ed istituzionale fin troppo assente a Nicotera il consigliere comunale d’opposizione Pino Brosio.
Chiare e semplici le richieste fatte dal Consiglio Comunale al mondo Istituzionale e alle autorità preposte e contenute all’interno di una lettera dove si legge l’esigenza di un’intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza anche attraverso la videosorveglianza, il potenziamento dell’organico della caserma dei Carabinieri, il mantenimento del presidio della Guardia di Finanza e la presenza assidua e garante delle autorità. In mancanza di risposte concrete – si legge – Il consiglio comunale valuterà l’opportunità di consegnare le dimissioni.