Gdf: 65 chili di cocaina sequestrati a Gioia Tauro nel mese di giugno

Reggio Calabria Cronaca

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria - Sezione G.O.A. di Reggio Calabria, insieme ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane-Ufficio Antifrode di Gioia Tauro ed i Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, nel mese di giugno appena trascorso, hanno dato esecuzione a dei provvedimenti emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia, procedendo al sequestro di circa 65 chili di cocaina purissima, frutto di tre distinte operazioni sui container in transito presso il porto calabrese e sbarcati dalle cargoship MSC ORNELLA, MSC MANDRAKI e dalla MSC OCTAVIA.

Le operazioni, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria in coordinamento con la Procura della Repubblica di Palmi, dopo una serie di incroci documentali a cui sono seguiti controlli su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, hanno consentito l’individuazione dei tre differenti carichi occultati nei contenitori imbarcati presso i porti panamensi di Balboa e Cristobal.

La cocaina complessivamente sequestrata, probabilmente destinata al mercato del nord Italia, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 13 milioni di euro: il quantitativo di coca tagliato almeno 3 o 4 volte avrebbe raggiunto infatti un prezzo medio di cinquanta euro al grammo.

Durante i controlli sono stati trovati 2 borsoni, occultati all’interno di un container sbarcato dalla MSC Ornella, contenenti 30 panetti di cocaina, del peso complessivo di 35,370 Kg; un borsone, nascoto all’interno di un container sbarcato dalla MSC Mandraki, contenente 11 panetti di cocaina, del peso complessivo di 13,005 Kg; un altro borsone, occultato all’interno di un container sbarcato dalla MSC Octavia, contenente 15 panetti di cocaina, del peso complessivo di 17,085 Kg.

I sospetti degli investigatori sono nati dopo la comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, costituito rispettivamente da sacchi di polimeri di pasta di argilla, caramelle e sacchi di caffè, destinati a tre aziende del nord Italia non direttamente operanti nei rispettivi settori. Alla fine, i funzionari della Dogana di Gioia Tauro ed i finanzieri hanno contato complessivamente 56 panetti di droga per un peso di 65 kg di cocaina di elevata qualità e purezza.