Maxi carico di coca intercettato nel porto di Gioia Tauro, valeva oltre 14 milioni
Sessantacinque panetti in tutto: poco più di 74 chilogrammi di cocaina purissima che, venduta al minuto, avrebbe garantito un incasso di oltre 14 milioni di euro.
Un guadagno che sarebbe andato ad aggiungersi ai già lauti profitti illeciti della ‘ndrangheta e della criminalità.
Primo e importante sequestro di droga del 2018 quello eseguito, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dall’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane, nel porto di Gioia Tauro.
L’ingente quantitativo di polvere bianca è stato scoperto all’interno di un container vuoto grazie alle consuete e meticolose indagini eseguite dagli investigatori attraverso una serie di incroci di documenti e con i successivi controlli dei carichi sospetti, compiuti anche con l’aiuto dei cani antidroga del Corpo.
Dopo aver concluso il 2017 con una serie record di sequestri, che hanno permesso di sottrarre alla disponibilità della criminalità organizzata e alle piazze di spaccio un quantitativo di poco inferiore alle 2 tonnellate di cocaina purissima, le attività d’indagine ed il continuo monitoraggio dei traffici di merci che arrivano dalle aree ritenute a rischio per il traffico di stupefacenti, hanno dunque consentito di mettere a segno il primo rilevante sequestro dell’anno nello scalo calabrese.