Tirocini Calabria: Giunta approva linee guida
L’assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno, ha espresso soddisfazione per il recepimento, da parte della Giunta regionale, delle linee guida in materia di tirocini, approvate in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni lo scorso mese di gennaio. In particolare, l’esecutivo ha disciplinato, nel rispetto dei livelli essenziali della legislazione nazionale, la materia dei tirocini formativi e di orientamento e dei tirocini di inserimento/reinserimento nonché dei tirocini estivi, secondo quanto previsto dalle linee guida regionali. Il tirocinio – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione, che non si configura come un rapporto di lavoro.
“La Regione – ha spiegato Salerno – promuove il tirocinio come misura formativa di politica attiva finalizzata a creare un contatto diretto tra un soggetto ospitante e il tirocinante allo scopo di favorirne l’arricchimento del bagaglio di conoscenze, l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento o il reinserimento lavorativo. Si tratta, dunque, di uno strumento dalla specifica rilevanza che può favorire l’introduzione nel mondo del lavoro di soggetti, soprattutto giovani, che vogliono acquisire esperienze spendibili e che rappresentano un momento di crescita lavorativa.
Le linee guida regionali – ha sottolineato l’esponete regionale -sono il frutto di un impegno intenso ed attento e della collaborazione con le parti sociali e traducono l’esigenza di rendere meno complicato l’ingresso nel contesto lavorativo. Il Governo regionale, guidato dal Presidente Scopelliti, conferma la sua sensibilità verso le problematiche occupazionali favorendo i meccanismi che avvicinano la domanda e l’offerta di lavoro e che possono contribuire al perfezionamento del sistema calabrese ed al suo salto di qualità.
D’altronde, in una società quale quella attuale – ha concluso l’assessore Salerno - in cui la globalizzazione impone un continuo aggiornamento delle competenze è indispensabile tenersi al passo con i tempi per poter competere con le risorse umane e con gli apparati produttivi delle altre realtà territoriali che oggi si propongono come modelli avanzati”.