Belmonte Calabro: affonda motopesca equipaggio salvo
E’ giunta direttamente intorno alle 10.30 dal padre del Comandante del Motopesca Odissea, della Marineria di Vibo Valentia, la notizia che il figlio stava affondando insieme ad altri due passeggeri con la propria unità da pesca a largo di Belmonte Calabro. Da una prima ricostruzione sommaria, il motopesca, per cause ancora in fase di accertamento, è affondato in pochissimi minuti mentre si trovava a circa sette km dalla costa a nord ovest della Zona di Tutela Biologica di Amantea, su un fondale di circa 400 metri.
Immediata l’assunzione del coordinamento delle attività di ricerca da parte della Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, che ha fatto convergere in zona tutte le unità impegnate in attività di controllo in mare nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro, nonché, oltre ad allertare il 5°M.R.S.C. della Direzione Marittima di Reggio Calabria e la Centrale Operativa del Comando Generale, predisponendo l’uscita di una terza Motovedetta di soccorso di stanza nel Porto di Cetraro.
I naufraghi sono stati avvistati in mare dal Motopesca “San Francesco di Paola”, che li ha recuperati e dopo circa 10 minuti, dall’inizio delle ricerche, il Comandante del Motopesca ha informato telefonicamente la moglie di essere giunto a riva sulla spiaggia di Longobardi con gli altri due marittimi imbarcati sull’Odissea. Tutti e tre non hanno avuto bisogno di assistenza sanitaria, e di seguito sono stati portati presso gli uffici della Guardia Costiera di Amantea ove sarebbero stati raggiunti dai familiari. In merito all’accaduto è stata aperta un’inchiesta amministrativa da parte dell’Ufficio Locale Marittimo di Paola per accertare le cause dell’affondamento del Motopesca.