Stelle cadenti, i consigli degli esperti del planetario di Reggio Calabria

Reggio Calabria Attualità

Tra qualche giorno e come ogni estate giornali televisioni, puntualmente, torneranno a parlare delle Perseidi le "stelle cadenti" di Agosto. In realta' - spiegano gli esperti del planetario di Reggio Calabria - le stelle cadenti, ci sono tutto l'anno. Negli altri mesi troviamoaltre piogge meteoriche: Quadrantidi (1-6 gennaio), Lyridi di Aprile (19-24 aprile), Eta Aquaridi (1-8 maggio), Delta Aquaridi (15 luglio-15 agosto), Orionidi (16-27 ottobre), Tauridi (20 ottobre-30 novembre), Leonidi (15-20 novembre) e Geminidi (7-15 dicembre).

Perche' allora queste sono particolarmente attese ed osservate? I fattori sono molteplici e tre possono essere individuati come portanti: il ruolo che hanno avuto nella spiegazione scientifica del fenomeno; il loro richiamo nella poesia del X Agosto di Giovanni Pascoli; il periodo estivo delle "ferie" d'Agosto. Il nome Perseidi deriva dal loro radiante, ovvero dal punto da cui sembrano provenire queste meteore, situato nella costellazione del Perseo, che in Agosto vedremo sorgere intorno alle 22,30. Piu' sara' alto nel cielo il radiante maggiore sara' il numero di meteore visibili. Il miglior momento di visibilita' si avra' dopo la mezzanotte, quando la costellazione del Perseo raggiungera' una buona altezza rispetto all'orizzonte. Generalmente il maggior numero di meteore e' visibile prima dell'alba.

Quest'anno lo sciame meteorico delle Perseidi potra' essere osservato in condizioni decisamente favorevoli in quanto, in coincidenza del massimo teorico previsto tra il 12 ed il 13 Agosto, la Luna in fase, quasi, di Primo Quarto tramontera' prima della mezzanotte e lascera' spazio ad un Cielo buio. Il fenomeno registrato gia' dai cinesi nel 36 d.C. viene ampiamente decritto nei testi classici Per esempio nel libro V dell'Eneide La spiegazione si ebbe solo nella seconda meta' del '800, grazie all'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli che associo' il fenomeno ai detriti della cometa, la Swift-Tuttle: "la cometa stessa faceva parte della turba delle Perseidi, ne' piu' ne' meno che se fosse una Perseide ella stessa.

Le Perseidi adunque altro non sono che il risultato di una disgregazione parziale della cometa del 1862. Ad ognuno dei suoi passaggi nella vicinanza del Sole il fatto si ripete e quindi dobbiamo credere che la cometa vada progressivamente perdendo della propria materia". Ogni volta che la Terra attraversa uno di questi "fiumi di polvere", cosi' possiamo chiamare le orbite delle comete, noi abbiamo una pioggia di stelle cadenti.

La teoria di Schiaparelli, poi rivelatasi esatta, ipotizzava che le comete, durante i loro avvicinamenti al Sole evaporano formando una lunga coda di gas e polveri che, spazzata dal vento solare, lascia dietro, pressappoco, sulla stessa orbita, numerosissimi detriti. Quando la Terra, viaggiando nello spazio, attraversa queste regioni, i minutissimi detriti entrano nell'atmosfera terrestre ad altissima velocita' (fino a 50-60 Km/secondo, oltre 50 volte la velocita' di una pallottola di fucile, 216.000 km/h!), evaporano a causa del forte attrito e surriscaldamento lasciando talvolta anche una scia colorata, dovuta alla ionizzazione dell'aria. La Terra e' entrata nella nuvola di pulviscolo lasciato dalla cometa a fine Luglio ed uscira' fra una decina di giorni.

Nelle notti tra il 12 ed il 13 attraversera' la zona piu' densa di materiale, e per questo il numero delle meteore potrebbe essere piu' rilevante. Abbiamo detto che la cometa che da origine allo sciame delle Perseidi. si chiama Swift-Tuttle, dal nome dei suoi scopritori. Il primo ad osservarla la notte del 15 luglio1862 fu Lewis Swift e qualche notte piu' tardi la osservo' anche Horace Tuttle. La cometa nel 1862 rimase visibile per alcuni mesi e gli astronomi stimarono un periodo di 120 anni. Sarebbe dovuta ritornare nel 1982. Nonostante le numerose campagne osservative, della Cometa non si trovo' nessuna traccia. Si rifecero i calcoli e si trovo' che il periodo era di poco superiore ai 130 anni.

La Cometa impiega,infatti, 133 anni per fare un giro attorno al Sole! Sarebbe dovuta ritornare nel 1992. Gia' dal 12 agosto 1991, si noto' un repentino aumento della frequenza oraria delle stelle cadenti giusto 2-3 ore dopo che la Terra aveva attraversato il piano dell'orbita della cometa. A detta di molti si e' trattato della piu' intensa attivita' meteorica delle Perseidi dal 1863, la frequenza oraria stimata raggiungeva addirittura le 300 meteore l'ora. Lo spettacolo si ripete' l'11 agosto 1992, con un anticipo di circa 12 ore rispetto al classico massimo previsto, quando si stimo' un tasso orario compreso tra le 200 e le 300 meteore l'ora.

I presupposti previsti da Schiaparelli per il ritorno della Swift-Tuttle c'erano tutti. Il 26 settembre 1992 la lunga attesa per il ritorno della cometa periodica Swift-Tuttle, origine della pioggia di meteore delle Perseidi, termino': l'astrofilo cacciatore di comete giapponese Tsuruhiko Kiuchi la riscopri' nella costellazione dell'Orsa Maggiore. Si ripresentera' nel 2126, e Brian Mardsen, estrapolando gli ultimi dati astrometrici, ha ipotizzato il prossimo ritorno della Swift-Tuttle al perielio per il giorno 11 luglio 2126 e si prevede uno spettacolare sciame meteorico. Chi vivra'? vedra' e potra' raccontarlo? intanto accontentiamoci di osservare queste del 2013.

Per osservare le Perseidi non servono binocoli o telescopi, il miglior modo per osservare le meteore e' utilizzare semplicemente gli occhi. L'unica condizione e' osservare sotto un cielo buio, quindi allontanarsi piu' che possibile dalle citta' per questo l'Ente Parco d'Aspromonte, il Planetario Provinciale Pythagoras-Societa' Astronomica Italiana sez. Calabria vi danno appuntamento sulla spiaggia di Spropoli di Palizzi giorno 12 agosto alle ore 21.30 e a Petile di Laganadi giorno 13 Agosto alle 20.30. Gli esperti del Planetario racconteranno ad adulti e bambini le favole di questo cielo sempre piu' sconosciuto a causa dell'inquinamento luminoso.
Un invito, quindi, daglie sperti reggini, a tutti a prepararsi alla pioggia di stelle cadenti perche', se e' vero che ogni volta che si osserva una stella cadente bisogna esprimere un desiderio, sara' necessario incominciare a pensare ad una grande quantita' di desideri perche' stando alle previsioni si potranno contare 50/100 meteore ogni ora. (Agi)