Vibo. Maxi truffa all'Inps. Scoperti dalla Gdf 190 falsi braccianti

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Maxi truffa all'Inps. Scoperti dalla Gdf 190 falsi braccianti

Le Fiamme Gialle di Vibo Valentia, nell'ambito di attività di Polizia Giudiziaria e Tributaria contro le truffe ai danni dello stato, hanno scoperto due frodi che hanno permesso a 187 soggetti di ottenere indebitamente, tra il 2005 ed il 2008, il pagamento di indennità di disoccupazione, malattia o altri benefici previsti per il settore dell'agricoltura per un importo totale pari a circa 880 mila euro.

I FATTI | Le truffe erano ben articolate e congeniate dal alcune organizzazioni che operavano nel vibonese e che, all'insaputa dei titolari di aziende agricole, denunciavano fittiziamente all'Inps falsi braccianti agricoli, predisponendo e esibendo atti falsi (deleghe ad effettuare le dichiarazioni e le comunicazioni prescritte dalla normativa di settore, nonché contratti di lavoro e contratti di comodato.

Più in particolare, la Gdf ha appurato che gli ideatori della truffa, una vera e propria associazione per delinquere, avrebbero presentato sempre all'Inps documenti recanti firme false e comunicazioni mendaci di assunzione di manodopera agricola, all'insaputa degli ignari titolari delle aziende agricole che sono state attenzionate dagli investigatori.

A conti fatti, il sistema di truffa, divenuto ormai prassi consolidata nel contesto economico vibonese, ha permesso di quantificare che la produzione di un unico litro d'olio da parte delle aziende agricole oggetto di indagine, gravava sull'erario, per ogni annualità d'Imposta, per circa 1.000,00 Euro.

La scoperta della maxitruffa ha portato alla segnalazione all'Autorità Giudiziaria di 191 persone, tra falsi braccianti ed ideatori, accusate di reati che vanno dal falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, alla truffa aggravata, all'associazione per delinquere.