“Nei cieli blu di Rino, tra la gente di Alvaro” ad Acri

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“Nei cieli blu di Rino, tra la gente di Alvaro”. È questo il titolo di un interessante spettacolo teatrale, in forma di recital, incentrato sulla figura e sull’opera di due grandi scrittori e personaggi calabresi: Corrado Alvaro e Rino Gaetano.

Il primo, noto scrittore di racconti e opere letterarie, e il secondo, cantautore eccentrico e rivoluzionario del panorama musicale italiano di fine anni ‘70, accomunati dalla forte personalità, tanto da convergere e unirsi su vari fronti. Entrambi calabresi che hanno scelto di dare vita al proprio talento artistico in una città come Roma; vivono quindi tutti e due la condizione di emigranti calabresi che trovano la strada del successo fuori dalla loro terra, pur non dimenticandola, e offrendo tutta la loro grandezza ed il loro spessore letterario alle future generazioni.

L’iniziativa è in programma per giovedì 5 settembre, alle ore 21, nella splendida location offerta dallo storico Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri. I due cantanti-attori Marco De Marco e Daniela Butera interpreteranno i racconti di Corrado Alvaro ed i testi delle canzoni di Rino Gaetano, accompagnati dal chitarrista Vladimir Costabile. La regia e l’orchestrazione dello spettacolo è ideata da Marco De Marco, giovane attore originario di Acri che, con il suo talento, ha ripetutamente saputo farsi apprezzare a livello nazionale.

“La struttura dello spettacolo – spiega De Marco – è organizzata in modo da creare un collegamento tra alcuni racconti di Corrado Alvaro e i testi delle canzoni di Rino Gaetano, al fine di far convergere il valore artistico dei due e creare una fusione musicale con i racconti, poiché trattano temi che riguardano l’umanità con tutte le loro contraddizioni. In fondo, ciò che unisce Alvaro e Gaetano è una visione della realtà che si materializza con tutte le profonde e dolorose mutazioni che riguardano la società e l’andamento della storia del nostro Paese durante una fase storica di transizione. Corrado Alvaro e Rino Gaetano scelgono di raccontare luoghi, ambienti, persone e fatti attuali sempre con un tocco di calabresità, che contraddistingue i due poeti. Inoltre, nelle loro opere viene trattato su vari fronti il tema della donna con sottile ironia e tragico realismo”.

“L’aspetto fondamentale nelle canzoni di Rino Gaetano – prosegue De Marco – è una straordinaria capacità di descrivere una realtà legata ad immagini e sensazioni che affliggono l’uomo; ad esempio la condizione dell’emarginato oppure dell’emigrante che, come lui stesso afferma, preferisce non raccontarlo nella solita trita iconografia (occhi lucida, valigia di cartone e mamma in nero), ma cercando di cogliere maggiormente il travaglio dei suo stati d’animo e dei suoi affetti. Dall’altra parte, i racconti di Corrado Alvaro mettono in risalto la spettacolarità dei paesaggi dell’Aspromonte, umori, tradizioni e turbamenti dell’uomo moderno”.