Seconda edizione del Festival Internazionale del Teatro di Figura ad Acri
In collaborazione con Unima Italia, Doc Servizi, Città del Crati Tv, ArteBambini – Sezione Puglia, Mammalucco – Associazione Multiculturale.
Il Festival Internazionale del Teatro di Figura “Immagini e Voci tra Mari e Terre” si prepara a vivere la sua seconda edizione, rinnovando l’impegno artistico, culturale e sociale che ha caratterizzato la nascita di questo progetto. E' quanto si legge in una nota dei promotori della rassegna.
"Un ringraziamento particolare - continua la nota - va all’amministrazione comunale di Acri per il sostegno convinto e costante, al sindaco Pino Capalbo, all’assessore dei Servizi socialiGino Maioranoe in particolare alla Dirigente dell’Ambito territoriale sociale Filomena Calabrese, il cui contributo ha reso possibile la realizzazione e il consolidamento del festival.
Grazie alla loro visione, il teatro di burattini e marionette, unito alla creatività del teatro di strada, si afferma come strumento di inclusione, consapevolezza e trasformazione, trovando finalmente casa anche in Calabria.
La manifestazione si propone come un momento significativo per il territorio di Acri, della Calabria e del Sud Italia, capace di offrire visioni poetiche e occasioni di incontro tra residenti e visitatori. Non si tratta soltanto di raccontare la magia del teatro, ma di promuovere riflessioni sul senso della sostenibilità, della comunità e della responsabilità condivisa.
Il programma di performance e laboratori sarà curato dalla Company Aiello, compagnia teatrale con sede ad Acri che da oltre vent’anni fonde l’arte del teatro di figura con le competenze educative. L’organizzazione amministrativa sarà affidata alla Doc Servizi.
Alla guida artistica del festival ci saranno Angelo Aiello, burattinaio, narratore e fondatore della compagnia, e la musicista e compositrice Rachel Icenogle.
Durante la settimana del festival, il pubblico potrà partecipare a workshop, spettacoli e incontri, vivendo un’esperienza immersiva, multisensoriale e comunitaria. Il festival sarà anche un’occasione per ripensare il ruolo della cultura nei processi di inclusione, valorizzando la bellezza dei luoghi, delle persone e delle relazioni.Un sentito ringraziamento va anche al Centro diurno “Pierino Tricarico” e all’Associazione “Raggio di Sole” per la generosa accoglienza e disponibilità nell’ospitare i laboratori del festival.
Questa seconda edizione sarà non solo un evento artistico, ma una testimonianza del cambiamento possibile: un’occasione per riflettere sulle disuguaglianze, per valorizzare le risorse umane, per dare voce a chi spesso resta invisibile.
La parola chiave di quest’anno sarà diversità, intesa come ricchezza di esperienze, di sguardi e di talenti da coltivare con cura, per le nuove e future generazioni".