Agricoltura, Corigliano: un’associazione di produttori per tutelare le clementine
Costituire un’associazione che riunisca i numerosi produttori agrumicoli della Piana di Sibari, al fine di tutelare e valorizzare la categoria ed il lavoro svolto quotidianamente dagli operatori di questo importante comparto economico locale. La proposta è di un gruppo di imprenditori del settore operanti nelle città di Corigliano e Rossano.
“Sarebbe opportuno, alla luce delle problematiche che in modo crescente si registrano ormai quotidianamente e delle difficoltà che si vivono per la crisi economica in atto, dare vita ad un sodalizio – spiegano i suddetti promotori – per far sì che tutti i nostri sacrifici, i nostri diritti, la nostra esperienza diventi patrimonio comune a servizio non solo delle nostre aziende ma, più in generale, dell’intero territorio. Anche se esistono associazioni di categoria riconosciute a livello nazionale e consorzi regionali, avvertiamo l’esigenza di dare vita ad una rappresentanza del comparto agrumicolo della Sibaritide, nella sua specificità, e ci auguriamo che questa nostra idea possa trovare riscontri e adesioni”.
“Compito dell’associazione – aggiungono i promotori dell’iniziativa – sarebbe, in particolare, quello di stabilire dei criteri a tutela della categoria nonché dell’intera economia locale: ad esempio, decidere il pagamento anticipato dei prodotti esportati (frutta e verdura, e soprattutto clementine) nelle grandi città italiane, i cui mercati molti di noi riforniscono puntualmente, affinché non si verifichino, come invece attualmente accade, situazioni di mancato o ritardato pagamento, quindi in linea con i criteri già adottati nel commercio coi Paesi esteri. Sarebbe opportuno, inoltre, organizzare campagne pubblicitarie e di comunicazione, che comprendano ogni iniziativa, anche editoriale; ideare, realizzare e promuovere manifestazioni culturali e turistiche, indirizzate alla conoscenza dei prodotti locali del territorio; organizzare e realizzare mercatini dell’agroalimentare, eventualmente anche in concomitanza con manifestazioni pubbliche diverse; attivare e creare nuovi mercati e canali distributivi, attraverso la presentazione delle produzioni dei propri associati a soggetti interlocutori interessati; tutelare gli interessi dell’associazione e dei propri singoli associati, anche dal punto di vista economico e legale, con ogni opportuna iniziativa, negoziale, commerciale, giudiziale e stragiudiziale”.