Siria: il Movimento dei Focolari si unisce alla preghiera e al digiuno
Il prof. Antonio Trento Referente del Movimento dei Focolari della Diocesi Rossano-Cariati, con una nota stampa comunica che il suo Movimento si unisce alla preghiera e al digiuno proposti da Papa Francesco per la Siria, per il prossimo 7 settembre, unendosi alle forme più varie di preghiera, nelle parrocchie, nelle comunità, sulle strade e nelle case, in centinaia di città del mondo. Il Movimento dei Focolari è un movimento laico, nato nella Chiesa Cattolica, fondato da Chiara Lubich, nel 1943, durante i bombardamenti di Trento, sua città natale, nella Seconda guerra mondiale, che ha come obiettivo l'unità fra i popoli, la fraternità universale.
Con tutti gli uomini di buona volontà, gli aderenti dei Focolari intensificano il loro personale impegno con il diffondere e moltiplicare “gesti di pace” cominciando dai propri ambienti, come incoraggia a fare Papa Francesco. La nota continua con l’auspicio che “una catena d’impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. La calabrese Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, esprime il sentire del Movimento dei Focolari da Amman, in Giordania, dove sta incontrando le comunità dei Focolari dei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa. “Due parole s’impongono in queste ore estremamente drammatiche e pericolose: impegno totale nel rispondere a Papa Francesco con la preghiera e il digiuno e gratitudine per aver dato voce ai cuori di milioni di uomini di tutte le fedi e di popoli di tutte le latitudini”.
Papa Francesco afferma nel suo accorato appello che “non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto” a costruire “la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo: questa è l’unica strada per la pace”. Ed è toccante sentire l’eco che arriva da famiglie e giovani della comunità dei Focolari di Aleppo: “Continuiamo nonostante tutto a costruire ponti di amore e unità con gli altri, seminiamo la speranza nell’umanità sofferente attorno a noi, riempiamo i cuori tristi con la presenza di Dio, facciamo di tutto per portare l’amore agli altri. E preghiamo per la pace tanto minacciata nel mondo e nel Medio Oriente, soprattutto in Siria, Egitto, Libano e Iraq e perché trionfi l’amore di Dio nel mondo”.