Saracena: completato il polo unico scolastico

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Il nuovo anno scolastico si apre sotto i buoni auspici per la comunità scolastica saracenara. È stato completato l’atteso, nuovo polo unico scolastico in contrada San Filippo. Da dopodomani lunedì 16, quindi, tutti gli studenti dell’istituto comprensivo Morano – Saracena saranno vicini. Con il completamento dei lavori esterni (non ancora del tutto rifiniti) e della palestra della Provincia (che verrà completata per la fine dell'anno), l’Amministrazione Comunale raggiunge uno degli obiettivi più importanti prefissatisi e sui quali non è stato lesinato alcuno sforzo.

Ad annunciare con soddisfazione la bella notizia per alunni e famiglie sono il Sindaco Mario Albino Gagliardi e l’assessore Elisa Montisarchio che colgono l’occasione per rivolgere un sentito augurio di buon anno scolastico a tutta la comunità cittadina, alunni e famiglie, docenti e personale.

C'è un bando regionale pubblicato in questi giorni – spiega Gagliardi – al quale Saracena ha già fatto domanda. Riteniamo di avere i requisiti per ottenere il finanziamento. Si tratta di somme per completare strutture già esistenti. Già lunedì 16 mattina – aggiunge il Primo Cittadino – presenteremo al bando regionale sull'edilizia scolastica, il nostro progetto di completamento.

L'inizio del nuovo anno scolastico – dichiara l’assessore Montisarchio – offre a ciascuno di noi ed alla nuove generazioni soprattutto l’occasione per riflettere sull’importanza che la formazione e l’apprendimento, non soltanto scolastico, hanno nella crescita autonoma dell’individuo e di una società.

È soprattutto in momenti di crisi globale come quella che stiamo attraversando – prosegue Gagliardi – che emerge il peso specifico dell’educazione culturale e civica di un popolo. È da Questa che deriva, senza mezzi termini, la capacità stessa di un territorio e di una Nazione di autodeterminarsi, di governare le crisi trasformandole in momenti di ulteriore crescita.

Ai giovani – conclude il Sindaco – agli alunni ed agli studenti che non sono, a differenza di come si sente spesso dire, i “cittadini di domani”, perché cittadini lo sono già oggi, con diritti e doveri, giunga il nostro invito a non perdere alcuna occasione di crescita, di scoperta, di confronto con altre culture e civiltà e di investimento personale nel proprio sviluppo perché è da qui e da oggi che si costruisce, insieme, la migliore società di domani.