Calcio: Catanzaro sanzionato per le bottigliette in campo, l’amarezza del presidente
La società U.S. Catanzaro rende noto di avere subito una sanzione disciplinare, con ammenda da 7.500 euro, per il lancio, tra l'altro, di bottigliette in campo all'indirizzo dell'assistente arbitrale. Il presidente Giuseppe Cosentino ha appreso con grande amarezza la notizia del provvedimento, contro il quale in ogni caso verrà presentato ricorso. "Oltre alla consistenza della sanzione - spiega Cosentino - che sostanzialmente vanifica l'incasso al botteghino, spiace rilevare come ancora una volta la società venga pesantemente penalizzata dai comportamenti stupidi di alcuni pseudo tifosi.
A fronte dei notevoli sforzi economici messi in campo per allestire una squadra competitiva, anche con il contributo degli abbonati e delle migliaia di sostenitori che ogni domenica pagano il biglietto, continuiamo ad essere penalizzati proprio da chi dovrebbe venire allo stadio per supportarci. Non possiamo tollerare comportamenti di singoli irresponsabili che procurano pesanti danni economici alla società, oltre che restituire un'immagine della tifoseria non all'altezza della sua maturità e della sua storia gloriosa. Noi vogliamo uno stadio pieno di tifosi che vengano ad incitare la squadra con i cori e le bandiere, vogliamo al "Ceravolo" le famiglie, tante ragazze, tanti ragazzini: resti a casa chi pensa di venire allo stadio per sfogare stupidamente la propria rabbia lanciando oggetti in campo, facendo esplodere petardi o insultando i dirigenti delle squadre ospiti.
La nostra società non vuole soltanto riportare il Catanzaro nel calcio che conta a livello sportivo, ma vuole anche rilanciarne un'immagine che negli anni è stata offuscata, cercando di essere un esempio di serietà e di correttezza. Per questo serve però il contributo di tutti".