Anniversario morte Fortugno: Loiero lo ricorda
"Nell'ottavo anniversario della morte di Franco Fortugno che ricorre oggi, voglio ricordare quanto quest'evento luttuosissimo segnò profondamente l'inizio della legislatura, determinando in me un senso indelebile di vertigine e anche tratti di solitudine. - Afferma in una nota Agazio Loiero di Autonomia e Diritti -Del resto, come ho avuto modo di scrivere recentemente sulla rivista bimestrale di giugno del Mulino, questo efferato delitto fu assai condizionante: fu l'evento più devastante della mia Presidenza. Un fatto che scosse la Calabria e l'Italia intera, che mi colpì duramente sul piano personale perché Franco era un mio caro amico e che finì per segnare la vita pubblica calabrese in modo negativo. –Continua la nota - Non a caso l'attuale Presidente del Senato, Piero Grasso, all'epoca Procuratore nazionale antimafia, disse che questo era anche un messaggio trasversale rivolto a me. Come ho più volte affermato, la tragedia di Fortugno si è consumata come una spietata minaccia contro il tentativo di rinnovamento e di moralizzazione della regione. – Conclude la nota - Fu uno dei momenti più difficili della mia attività, in cui tuttavia sentii forte il calore delle istituzioni che mi furono vicine, a partire dal Presidente della Repubblica del tempo, Carlo Azelio Ciampi, che non smetterò mai di ringraziare per la sua presenza fisica in Consiglio regionale, a testimonianza della sua vicinanza nei confronti dei tanti calabresi onesti, colpiti duramente da quell'omicidio.”