Scelta civica, Stancato sulla Legge di stabilità e il Terzo settore
«Luci e ombre. Ecco come appare, a prima vista, per il Terzo Settore la legge di stabilità». Così Katia Stancato, responsabile nazionale volontariato di Scelta Civica e coordinatrice del partito in Calabria, commenta il testo approvato in Consiglio dei Ministri.
«Esprimo, infatti, una profonda soddisfazione, e altrettanto sollievo, per la decisione di non innalzare l'Iva alle cooperative sociali – prosegue Stancato - Si tratta di una scelta rispettosa del ruolo che le cooperative svolgono in tante parti del paese, spesso con fatica ma sempre con grande e prezioso entusiasmo, rappresentando così un punto di riferimento per tante famiglie e per tante persone. Devo però sottolineare la necessità di continuare la battaglia per il sociale – continua Stancato – Se, infatti, il tema dell'Iva al 4% insieme al ritorno del Fondo per le Politiche Sociali rappresentano due motivi di soddisfazione, altrettanto non si può dire per il 5 per mille e per il Fondo per i non autosufficienti. Al primo, infatti, è stato applicato il solito tetto: ci siamo abituati, ma non per questo ci abbiamo fatto il callo. E soprattutto non ce l'hanno fatto i cittadini, molto più generosi dei limiti di stato. Al secondo, invece, sono assegnati 250milioni. Meno, molti meno, dell'anno scorso. Ma le necessità delle persone che ne usufruiscono sono, spesso, le stesse».
«Tiriamo un respiro di sollievo, allora – conclude Stancato – ma solo a metà. Pur se il mantenimento dell'Iva al 4% è un segnale di tutela e rispetto, il percorso per un pieno e concreto riconoscimento del prezioso ruolo del Terzo Settore nella società e nella vita politica italiana è, purtroppo, ancora tortuoso»