Cosenza, Comitato pro Guglielmelli (Pd): “No all’Opa dei larattiani”
“Non bastava la vicenda del sindaco di Serra Pedace che ha pagato personalmente con un assegno le tessere dei nuovi tesserati nel corso dello svolgimento del congresso. Quella vicenda ha trasformato l'adesione individuale al un partito democratico in un'adesione di un pacchetto di tessere intestata a persone che forse a loro insaputa si sono iscritte al Pd. Si è palesata una concezione privatistica e di potere della politica e che si vuole concretizzare in un'Opa (offerta pubblica d'acquisto) al Pd”. E’ quanto scrive il Comitato provinciale per Guglielmelli segretario.
“Ma al peggio non c'è mai fine! Ieri - continua la fine - nel corso dello svolgimento del congresso di circolo di S. Sosti abbiamo assistito ad un garante del congresso, Antonio Mandato capostruttura da Mario Franchino nonchè segretario del circolo di Roggiano, che si è presentato con un blocco di tessere del Pd in bianco pronte per iscrivere persone estranee al partito e chiaramente di centrodestra capitanate dal Sindaco
di Acquaformosa Giovanni Mannoccio e che alle ultime elezioni amministrative si sono candidate in una lista di destra avversa a quella dell'attuale Sindaco del Pd. Tali comportamenti politici devono essere stigmatizzati e censurati da tutti coloro i quali intendono l'adesione al PD come una scelta consapevole ed autonoma. Il rischio è che la questione morale per tali atteggiamenti possa essere definitivamente uccisa e che quindi siano minate e definiti9vamente compromesse le basi del nostro partito. A costoro che utilizzano ingenti risorse economiche per far tesserare esponenti ed elettori di altri partiti allo scopo di accaparrarsi pezzi di potere noi diciamo no. Il Pd a tutti i livelli deve con forza e fermezza bloccare tale tentativo becero e di potere finalizzato a tutelare interessi personali di qualche dirigente o parlamentare. Il rischio vero è che a saltare sia il progetto del partito democratico”.