Asp Catanzaro: concluso il Corso in Oncologia ed Ematologia
Con la terza ed ultima giornata in programma, si è concluso a Catanzaro, il “VI Corso di Formazione in Oncologia ed Ematologia”, voluto dal dr. Stefano Molica, Direttore di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese / Ciaccio” di Catanzaro, nonché coordinatore scientifico del predetto corso.
La giornata ha visto l’alternarsi di relatori che hanno fornito un puntuale aggiornamento in tema di tumori solidi. Di particolare rilevanza la sessione dedicate a novità in tema di tumore polmonare non a piccolo cellule, sicuramente migliorato negli ultimi anni, grazie alla disponibilità di nuovi farmaci ed alla possibilità di personalizzare sempre più la terapia sul singolo paziente, basandosi su specifiche caratteristiche cliniche, patologiche e molecolari. Ed è proprio a tal fine, che l’oncologo mira ad effettuare la diagnosi di tumore polmonare attraverso prelievi bioptici piuttosto che ago aspirati. Appare sempre più rilevante in tale ambito un approccio di tipo multi- disciplinare.
Ne hanno discusso il prof. Carlo Pietro Voci, dell’Università Magna Grascia di Catanzaro, la dott.sa Nadia Di Muzio, del San Raffaele di Milano e il dr. Roberto Malsano, dell’Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria.
Nella sessione aggiornamenti ASCO 2013, poi, i dottori Rizzuto, Battaglia, Carillio, Mirabelli, Vatrano, Naso e Misuraca, si sono alternati discutendo di tumori del colon-retto, ovaio, rene e mammella. In particolare, nell’ambito del tumore del colon-retto, un anticorpo mono clonale, il cetuximab, ha dimostrato in una sperimentazione di fase III, di prolungare di ben quattro mesi la sopravvivenza dei malati rispetto ad un farmaco simile. Il confronto è stato condotto associando i due farmaci col trattamento chemioterapico standard (Folfiri) come previsto dai protocolli terapeutici in uso e in malati senza mutazioni del gene Kras.
Nell’ultima sessione, infine, si è discusso di cure simultanee e palliative nell’assistenza all’anziano con tumore, con particolare riguardo al ruolo del personale infermieristico, davvero cruciale. Nelle varie fasi della malattia oncologiche, infatti, il ruolo del personale infermieristico è cruciale ed a tal proposito, come sottolineato dai relatori, il dipartimento onco-ematologico, che ha nel suo ambito una struttura dedicate alla cura del paziente in fase terminale, ha forte consapevolezza di ciò.
“Anche in questa edizione del corso – ha sottolineato in chiusura il dr. Stefano Molica – sono stati privilegiati gli aspetti della formazione di differenti figure professionali, che operano nell’ambito delle strutture di oncologia ed ematologia attraverso un approccio integrato. Unitamente a lezioni magistrali di esperti di levatura nazionale, sono stati inseriti una serie di argomenti gestionali, per ciò che concerne gli aggiornamenti in oncologia ed ematologia.
L’evento – ha concluso Molica – ha rappresentato, quindi, una opportunità scientifica per gli operatori che trattano i pazienti oncologici, mentre lo sforzo degli organizzatori ha trovato, anche in questa edizione del corso, un ampio gradimento nell’audience”.