A Cosenza il car pooling, nuovo servizio intelligente di mobilità sostenibile
Approda a Cosenza il car pooling, l’uso dell’auto privata per trasporti di gruppo.
L’abitudine di viaggiare insieme è già abbastanza diffusa quando si tratta di colleghi di lavoro diretti alla stessa meta. Ma il car pooling intende andare oltre questa forma di trasporto comune, rivolgendosi anche a persone che non si conoscono o che vogliano servirsi del servizio solo per occasioni specifiche.
Il progetto è un’altra tappa del più complessivo disegno di città intelligente in cui l’Amministrazione comunale di Cosenza è fortemente impegnata ed è stato presentato ieri mattina a Palazzo dei Bruzi dal Sindaco Mario Occhiuto con l’Assessore alle Innovazioni Tecnologiche Geppino De Rose, la Dirigente Maria Rosaria Mossuto, il funzionario Leo Acri, insieme agli ingegneri che hanno partecipato alla sezione Social Innovation di Smart City, riservata a giovani imprenditori, con il progetto SMOB-Social Mobility Vehicle pooling: Antonio Cosma, Roberto Ceravolo, Gianluca Carrozzino e Carlo Giglio. C’erano anche Comandante e Vice Comandante della polizia municipale, Ugo Dattis e Roberta Iazzolino.
L’idea è stata già ampiamente collaudata in altre città: si tratta di trovare persone che hanno la stessa meta e fare in modo che utilizzino la stessa auto per trasporti consueti o anche occasionali.
“Il progetto Smob – ha spiegato l’assessore De Rose – ci è sembrato pienamente coniugabile con quanto stiamo realizzando in materia di smart city e, in particolare, di mobilità sostenibile. Il car pooling offre diversi vantaggi. Il primo è quello di una auspicabile riduzione del traffico urbano e quindi delle emissioni di CO2. Ma ogni cittadino che se ne avvarrà avrà anche dei ritorni in termini di risparmio, cui si aggiungeranno formule premiali che stiamo valutando”.
Nel dettaglio è entrato l’ing. Cosma. “Lo Smob – ha detto- è un progetto di ricerca industriale, un applicativo innovativo che, attraverso il web, permetterà ad ogni cittadino interessato di iscriversi e avere a disposizione una piattaforma social sulla quale incontrare persone con le quali condividere un percorso stradale. Un modello matematico valuterà le richieste e le combinerà in modo da minimizzare il costo del trasporto e, quindi, l’emissione di CO2.”
Il progetto è rivolto all’area urbana di Cosenza, Rende, Castrolibero, Montalto ed Unical. La fase sperimentale, di sei mesi, inizierà la prossima estate. Entro il 2015 si andrà a regime. Il modello prevede anche formule di utilizzo di mini-bus pubblici o privati.
Un plauso al progetto è venuto dal Comandante Dattis il quale ha ricordato che su Cosenza si riversano giornalmente le auto provenienti da oltre trenta centri della provincia e che ha rilevato come sia purtroppo frequente vedere auto di pendolari con solo una o due persone a bordo. Il Comando collaborerà attivamente nel progetto per individuare formule di premialità che incentivino il ricorso al servizio da parte dell’utenza potenzialmente interessata, che ci si augura sensibile. Del resto, la piattaforma applicativa è pensata per fornire massima sicurezza, attraverso la formale registrazione degli utenti.
“Contiamo molto -ha detto il Sindaco Occhiuto in conclusione- su progetti di questo tipo che vanno in direzione di una mobilità sostenibile e che ci permettono di dare risposte a tutti i cittadini senza distinzioni, mettendo a loro disposizione risorse nuove. Il progetto Smob si inserisce nel filone della Smart City, del progetto MUSA (Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali) e delle altre social innovation, tutte iniziative che troveranno una sistemazione logistica comune nei locali della vecchia stazione di piazza Matteotti.”
La firma del protocollo con i progettisti ha concluso la mattinata siglando l’avvio della fase operativa.