'Ndrangheta: Napoli (Pdl), sottovalutata forza dei clan rom

Catanzaro Cronaca

'Ndrangheta: Napoli (Pdl), sottovalutata forza dei clan rom

In una interrogazione a risposta scritta ai ministri dell'interno e della giustizia la parlamentare del Pdl Angela napoli chiede "se non ritengano necessario ed urgente, anche alla luce della relazione della Dna, e nonche' dalle ultime inchieste e degli omicidi registrati, incitare la Magistratura inquirente a considerare eventuali rapporti tra alcuni gruppi di etnia rom e le cosche della 'ndrangheta calabrese". La parlamentare evidenzia che "l'ennesimo omicidio avvenuto a Catanzaro il 17 giugno 2010, del giovane ventiseienne ed incensurato Nicola Duro, impone una vigile attivita' di controllo e di interventi per garantire la sicurezza dei cittadini di quel territorio caduto nella morsa della criminalita'. Secondo Napoli "non v'e' dubbio circa le responsabilita' riconducibili alla popolazione rom, che ha il proprio quartiere generale a pochi metri da dove e' avvenuto l'omicidio di Nicola Duro; - a febbraio dello scorso anno, in un centro commerciale, sempre sul viale dove e' avvenuto l'omicidio del 17 giugno e' stato ucciso, per un banale scherzo di carnevale, il giovane ventiquattrenne Massimiliano Citriniti, studente universitario. Di questo delitto - sottolinea - sono state accusate tre persone di etnia rom. Durante l'estate dello scorso anno - prosegue - sono scomparsi Giuseppe Fraietta e Luigi Grande, entrambi cresciuti nella periferia della Citta' di Catanzaro, ed i cui corpi sono stati ritrovati dopo alcuni mesi. Nell'ultima relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia - si legge - viene evidenziata la presenza nel quartiere di Santa Maria di Catanzaro di questo gruppo di etnia rom che ormai ha assunto i connotati di una vera associazione mafiosa e che opera nel traffico di sostanze stupefacenti e nel campo delle estorsioni". Per la parlamentare " senza dubbio negli anni e' stata sottovalutata la potenzialita' criminale del gruppo rom presente sul territorio catanzarese, cosi' come era avvenuto in precedenza nei confronti di gruppi rom del cosentino e del crotonese. Anche a Crotone, infatti, - scrive - con l'operazione " Scarface", che ha portato a diciotto arresti e trenta indagati, e' emerso il nuovo controllo criminale dei rom, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolar modo della cocaina. A Crotone, infatti, - sottolinea - il controllo criminale dei rom ha sottratto un pezzo della citta' legale alla collettivita' riuscendo persino a costituire un reticolo di fitte abitazioni in cui le forze dell'ordine non riescono ad accedere neppure con le autovetture di servizio". Napoli chiede quindi "quali urgenti iniziative intendano attuare per garantire la sicurezza di tutti i cittadini di Catanzaro e Crotone".