Dieta mediterranea, Gagliardi a Zagarise incontra i docenti del Meddiet
La Dieta Mediterranea, riconosciuta come bene immateriale dell’umanità dall’Unesco, è anche promozione e tutela del territorio, del patrimonio paesaggistico e naturalistico e delle produzioni di qualità. È un invito a tornare alla terra, a mangiare bene e a cambiare stile di vita. L’educazione alimentare è anche culturale. Partire dalle scuole.
È quanto ha dichiarato il Sindaco di Saracena ario Albino Gagliardi intervenendo ieri, venerdì 13, in occasione della tappa a Zagarise del progetto comunitario MedDiet “We are what what we eat” (Siamo ciò che mangiamo).
L’istituto scolastico di Zagarise, indicato dal Coordinamento Regionale delle Città dell’Olio, sarà una delle 10 scuole italiane interessate al progetto di educazione alimentare. L’incontro era con i docenti interessati dal progetto. I docenti, prima. Gli studenti poi. L’attività di formazione sarà svolta dal Coordinatore Regionale di Città dell’Olio della Calabria e Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi.
Cos’è il MedDiet? È un progetto sostenuto dall’Unione Europea che coinvolge 6 Paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Tunisia, Grecia, Egitto e Libano). Con Unioncamere capofila e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio tra i principali partner italiani, il progetto ha l’obiettivo di creare occasioni di confronto e di approfondimento tra consumatori, soprattutto giovani, operatori del settore e semplici appassionati di food. Piazze reali o virtuali, dove realizzare esperienze e condividere i principi dello stile di vita mediterraneo, un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola. Quindi una vera e propria promozione della Dieta Mediterranea, riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2010 nonché una valorizzazione dei prodotti tradizionali, che si articola in cinque grandi eventi nazionali, programmati in altrettante regioni d’Italia, e in un’azione di formazione nelle scuole.
Dopo questa prima fase partirà, a cura dei docenti formati, la parte didattica rivolta a bambini e ragazzi, con temi basati sulla descrizione di prodotti, piatti, principi e buone pratiche riconducibili alla dieta mediterranea che, nell’ambito del progetto, risulteranno vagliati da uno specifico Comitato Tecnico e poi validati da un Comitato Scientifico rappresentativo di tutti i paesi partner del progetto.