Mattia Preti: nuova visita di Vittorio Sgarbi a Taverna
Vittorio Sgarbi a distanza di qualche mese ritorna a Taverna in seguito all’invito di Giovanni Frustaci direttore dei Servizi integrati del Museo civico cittadino. L’evento si è svolto nella chiesa monumentale di San Domenico, presente il sindaco Eugenio Canino, Franco Colosimo del Gal Valle del Crocchio, autorità civili e militari, don Maurizio Franconiere parroco unico di Taverna, Marialetizia Faragò curatrice del Museo dell’olivo di Zagarise e altri componenti delle varie associazioni del territorio.
La notizia più importante e che aspettava conferma l’ha data il sindaco di Taverna Canino, il quale ha dato l’ufficialità della prossima mostra che si terrà a Taverna probabilmente nel mese di febbraio 2014. Fiore all’occhiello della stessa sarà l’esposizione al pubblico di una tela del Caravaggio, tela proveniente dalla Galleria Corsini di Roma, per un confronto artistico e tecnico tra il Merisi e il Preti. Un evento che certamente richiamerà l’attenzione degli addetti ai lavori di tutto il Paese, e che come lo stesso Sgarbi ha sottolineato darà lustro alla cittadina silana e merito al lavoro svolto dall’attuale amministrazione.
Successivamente, il primo cittadino ha evidenziato come sia stato raggiunto un primo obiettivo che è quello di fornire una chiave di lettura dal punto di vista artistico da parte del critico, Sgarbi. Ed è, infatti, attraverso la videoproiezione di diverse tele anche di alcune custodite in altri musei d’Italia e del mondo, che il noto critico d’arte forniva al numeroso pubblico delle nozioni sulla crescita del “Cavalier calabrese”, sia per la tecnica sia per i temi iconografici trattati. Un percorso attraverso la produzione ma anche biografico con i temi storici dell’epoca di un 600 movimentato da eventi e personaggi di grande spessore artistico e culturale.
Lo stesso sgarbi ha parlato di Preti come un innovatore di uno stile, di Preti ha detto che si tratta di un pittore teatrale, nelle sue tele si legge un dinamismo particolare, ricca è la scena pittorica nelle tele del Cavalier Calabrese, che a Roma si fa conoscere, assimila, poi viaggia, raggiunge l’Emilia, il Veneto e in quei viaggi si realizza la trasformazione e la maturità artistica del Preti, che poi nel periodo maltese, lungo circa 40 anni giunge alla maturità artistica producendo capolavori per la Repubblica di Malta ma senza mai dimenticare la sua Taverna.
Nel contesto della serata l’artista Wilma Pipicelli, Pittrice dell’ Omaggio a Mattia Preti, ha consegnato a Sgarbi una sua opera realizzata su un piatto di terracotta e raffigurante “ L’Eterno Padre “ tratto dalle opere del grande pittore Mattia Preti.