Beneficenza: ventesimo appuntamento con “Danza per la vita”

Cosenza Tempo Libero

Si è tenuto nell’auditorium del teatro piccolo dell’Unical il ventesimo appuntamento con “Danza per la vita”. L’evento organizzato da Lega Danza Calabria e dal comitato provinciale MSP Italia Cosenza ha come scopo ultimo la beneficenza , infatti l’intero ricavato della serata viene devoluto ogni anno dagli organizzatori ad un’associazione del territorio.

La kermesse ha coinvolto circa duecento ballerini provenienti da tutta la regione Calabria. La mattinata è stata aperta con gli stage tenuti da insegnanti professionisti: per il modern-jazz c’era la coreografa e danzatrice Graziella Di Rauso, nota negli ambienti per essere sostenitrice di Amnesty International Sos Village e dell’Unicef; mentre per l’hip hop lo stage è stato tenuto dal ballerino Vittorio Esaltato, giovane promettente del cosentino.

Lo spettacolo ha avuto inizio alle diciotto ed è stato un susseguirsi di balletti alternati dal classico al contemporaneo, dall’hip hop al modern-jazz che hanno inchiodato alla poltrona lo spettatore per circa tre ore; il tutto alternato con gli interviste dal palco curate dalla presentatrice Antonia Russo che ha reso armonioso e fluido lo spettacolo.

La manifestazione si è arricchita quest’anno del concorso “colora la tua danza” che ha visto cimentarsi i ballerini in un disegno che esprimesse il proprio concetto di danza. I giurati hanno incontrato non poche difficoltà nel scegliere i finalisti, un po’ per il numero esorbitante di partecipanti ed un po’ per la qualità degli stessi disegni; il primo posto è stato comunque aggiudicato dalla piccola Maria Stella Marrapoti di soli sei anni che ha ritenuto opportuno spiegare, sul retro del disegno, ciò che voleva rappresentare.

I primi tre classificati hanno ricevuto, oltre alla consueta coppa, un buono spesa da spendere nell’ambito della propria scuola di danza in materiale vario utile ai fini del corso. Premi speciali sono stati consegnati a quelle scuole che hanno partecipato ad un maggiore numero di edizioni e riconoscimenti tutti i partecipanti: un segno di “Danza per la vita” a voler ricordare che sotto natale bisogna pensare a chi è meno fortunato.