Vibo Valentia: Guardia Costiera sequestra circa 17.400 kg di pesce
L’intensa attività di vigilanza e controllo lungo la filiera ittica svolta da personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e dei veterinari dell’A.S.P. sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, ribattezzata per i media “Refrigerator” ha portato al sequestro di 17.400 kg. di prodotto ittico.
L’attività di vigilanza nasce nell’ambito di una ispezione in materia demaniale, nella quale gli uomini della Capitaneria di Porto nel verificare un manufatto di oltre 2.000 mq. sito nel Comune di Vibo Valentia, hanno accertato la presenza di una cella frigorifera delle dimensioni di circa 230 mq. attiva e con all’interno una enorme quantità di prodotto ittico congelato. Dall’ispezione della cella sono emerse delle criticità visive, quali macchie di ruggine, parte dell’intonaco delle pareti screpolato, nonché parte del prodotto ittico posizionato direttamente sul pavimento.
Da qui la richiesta di intervento dei Veterinari dell’A.S.P. di Vibo Valentia, che giunti sul posto, pur accertando che la cella frigorifera era funzionante, le temperature all’interno erano -18°, ravvisavano alcune carenze igienico sanitarie, confermando le criticità di manutenzione e lo stato generale della predetta, dichiarando nel contempo il cattivo stato di conservazione di parte del prodotto ittico direttamente posizionato sul pavimento e quindi da avviare alla distruzione, in violazione degli artt. 5 comma 1° lett. “b” e 6 della Legge 283 del 30.04.1962.
Appreso ciò i militari della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, informavano telefonicamente il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Vibo, Santi Cutroneo, che ha autorizzato il Sequestro Preventivo d’urgenza della cella frigorifera e di tutto il prodotto in essa stoccato, al fine di consentire ai veterinari di accertarne l’idoneità e la tracciabilità dell’enorme quantità di prodotto ittico imballato. Gli stessi dottori dichiaravano, altresì, la non idoneità al consumo umano di tutto il prodotto non opportunamente confezionato e rinvenuto sfuso e stoccato in maniera non conforme.
Mentre nella mattina di ieri erano in corso le operazioni di dissequestro e restituzione di circa 53.000 kg. di prodotto ittico, disposte dal P.M. a seguito di successive visite ispettive esperite dai Veterinari, che ne confermavano il regolare imballaggio e il mantenimento della catena del freddo, il G.I.P. del Tribunale di Vibo Valentia, con apposito provvedimento, convalidava il sequestro preventivo degli esemplari di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione (tra cui 72 esemplari di pesce spada) non imballati per un totale complessivo di circa kg.4.700 e di tutto il prodotto non destinato al consumo umano ed esca di circa kg.12.700 (su questi ultimi prodotti la società aveva affisso alcuni fogli riportanti la dicitura “prodotti non idoneo al consumo umano”), disponendo, contestualmente, il dissequestro della cella frigo e del restante prodotto regolarmente confezionato.